Una selezione di opere e una nuova camera picta. L'artista, uno dei protagonisti della Nuova Scuola Romana, riesamina continuamente i confini del tridimensionale creando innesti e sovrapposizioni di campiture monocrome, forme scultoree e manipolazioni cromatiche.
Si inaugura il 3 maggio 2012 presso lo Spazio Borgogno, la mostra personale dell’artista romano Gianni Dessì con
un’attenta selezione di opere ed una nuova camera picta, realizzata per questo spazio.
Gianni Dessì è stato uno dei protagonisti della Nuova Scuola Romana (con Ceccobelli, Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella,
Tirelli, Bianchi), il gruppo d’artisti che sul finire degli anni ’70, stabiliti i loro studi nell’ormai mitico Ex-Pastificio Cerere nel
quartiere San Lorenzo di Roma, si imposero all’attenzione della critica più attenta, dando vita a un movimento di primo
piano nel panorama artistico contemporaneo, basando la loro ricerca su un recupero di tecniche tradizionali e
contrapponendosi così alle diffuse tendenze dell’arte concettuale.
Pur all’interno di questa ricerca Gianni Dessì ha sviluppato una dimensione più installativa coinvolgendo lo spazio in un
dialogo inedito tra pittura e scultura. L'artista continuamente riesamina i confini del tridimensionale creando nei suoi
lavori innesti e sovrapposizioni di campiture monocrome, forme scultoree e manipolazioni cromatiche. Articolazioni
plastiche sempre sofisticate ed a volte azzardate, sollecitando così lo spettatore ad esperienze percettive inconsuete
ed originali. L’ opera “Tu x Tu”, scultura-ritratto del poeta americano Ezra Pound dipinta nell’ormai inconfondibile “giallo
Dessì” presente in mostra, ne è un eccellente esempio.
La luce gialla è per l’artista “il colore più impertinente che esista [...] E’ un colore, un punto di vista ottico, non appartiene
al posto che occupa, è sempre in movimento”. Così quest’opera pur senza aggredire si amplifica, conquistando spazio
con la sua abbagliante luminosità.
Luce che ritroveremo ancora nella sua nuova, inedita, camera picta, dove il risultato sarà giocato in un articolato
processo di ardita semplificazione. Una sfida di equilibri fra colore ed assenza, un contrappunto che è qui natura stessa
della pittura.
Gianni Dessì nasce a Roma nel 1955, dove vive e lavora, si diploma all’Accademia di Belle Arti con Toti Scialoja, partecipa a numerose collettive e nel 1979 la prima personale alla Galleria Ugo Ferranti. Del 1984 la mostra Ateliers curata da Achille Bonito Oliva, con la
quale Dessì e gli artisti della Nuova Scuola Romana si affermano quali protagonisti del panorama contemporaneo. Partecipa alla
Biennale di San Paolo nel 1981, alla Biennale Des jeunes artistes di Parigi nel 1982, è invitato per due volte alla Biennale di Venezia
nel 1984 e nel 1986, anno in cui partecipa alla XI Quadriennale di Roma. Nel 1995 Danilo Eccher presenta un’importante retrospettiva
alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento. Nel 2006 la mostra personale al MACRO .
Nel 2009 al MART di Rovereto che gli
dedica un’ampia rassegna nell’ambito della mostra “Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo”. Dessì ha inoltre lavorato
costantemente per il teatro realizzando, fra le altre, le scenografie per il Parsifal di Wagner, con la regia di Peter Stein e la direzione
musicale di Claudio Abbado al Festival di Salisburgo del 2002, nel 2008 le scene per l’opera di Bela Bartok Il castello del duca
Barbablù, al Teatro la Scala di Milano. Numerosissime le mostre personali presso le gallerie private: Ugo Ferranti a Roma (1980,
1981, 1982), Folker Skulima a Berlino (1981, 1982, 1985, 1987), Gian Enzo Sperone a Roma (1985, 1986, 1989) e Sperone Westwater
a New York (1985, 1987, 1991), Triebold a Basilea (1989) e L.A. Louver a Venice, Los Angeles (1989), Alessandro Bagnai a Siena
(1990, 1995, 2000,2008), Volker Diehl a Berlino (1991), Gian Ferrari a Milano (1992);Galleria Otto a Bologna (1993,1996,2001,2005)
Galerie Di Meo a Parigi (1994,1999); Galleria dello Scudo di Verona (2001, 2010). L’ultima sua importante mostra personale al Musée
d’Art moderne de Saint- Etienne in Francia a cura di Lorand Hegyi. Gianni Dessì ha collaborato con Piercarlo Borgogno nelle due
edizioni di Entr’acte in Palazzo Albiroli a Bologna nel 2001 e nella Casa di Pinot Gallizio ad Alba nel 2006 con la realizzazione di due
spettacolari camerae pictae.
Opening 03 maggio ore 19
Spazio Borgogno
Ripa di Porta ticinese 113, Milano
Orari: da martedì a sabato h 15 -19
Ingresso libero