L'esposizione, a cura di Roberto Ferrari, comprende 10 grandi cartoni eseguiti a tecnica mista che ripercorrono una carriera all'insegna della sperimentazione artistica.
a cura di Roberto Ferrari
Alla Galleria di SpazioAref una mostra interamente dedicata al maestro bresciano.
Lancini fu un pittore colto ed un intellettuale onesto,
un protagonista tra i più innovativi a Brescia nel dopoguerra,
non un semplice ed abile divulgatore di proposte pittoriche,
ma un raffinato e critico interprete della modernità
Sabato 5 maggio alle ore 18 la Galleria di SpazioAref inaugura la mostra A proposito di Ermete Lancini
dedicata al pittore bresciano Ermete Lancini (1920-1968). Presentazione del curatore Roberto Ferrari,
presidente dell’Aref.
La recente distruzione degli affreschi del pittore Ermete Lancini nella casa di via Cavallotti a Brescia ha -
per così dire - quasi imposto la ripresentazione di una selezione di opere dell’artista nella Galleria di
SpazioAref.
Più di dieci grandi cartoni eseguiti a tecnica mista dall’artista ripercorrono – dalla fine anni Quaranta alla
morte avvenuta nel 1968 – una breve ma rilevante carriera, che è stata più di ogni altra un sofferto
percorso di ricerca verso nuovi linguaggi figurativi nella Brescia del dopoguerra.
Lancini è stata certamente la personalità più interessante tra quelle dei modernisti che dal 1945 hanno inferto
una svolta nella pittura locale. Membro di quella comunità composta dai fratelli Ghelfi, Vittorio Botticini,
Enrico Ragni e la moglie Pierca e Achille Cavellini, chiamata con qualche forzatura il “Gruppo di Corso
Mameli”, Lancini ha elaborato un linguaggio assolutamente nuovo, non debitore del neocubismo
imperante, che dalla Biennale e dalle gallerie milanesi d’avanguardia dilagava nel Nord. Birolli, Afro,
Santomaso e così via fungevano giustamente da maestri per i timidi innovatori locali, mentre Lancini
guardava ad esperienze espressionistiche ancora più di rottura. Il suo non sentirsi pittore professionista, e
da qui il costante rifiuto di realizzare mostre personali, le continue annotazioni sui diari per segnare le tappe
di un percorso tortuoso d’indagine, il continuo interrogarsi sulla necessità dell’elaborazione di uno “stile”, lo
hanno posto come figura a sè nel panorama di queste avanguardie.
naugurazione sabato 5 maggio ore 18.00
Galleria di SpazioAref
Piazza Loggia 11/f
giovedì - domenica | ore 16.00 - 19.30
Ingresso libero