Alessio Ballerini
Pietro Riparbelli
Giulia Beretta
Francesca Borrelli
Silvia Lacatena
Fabrizio Cotognini
Giulio Delve'
Francesco Fossati
Michele Giangrande
Domenico Antonio Mancini
Mariagrazia Pontorno
Antonella Raio
Cristiano Tassinari
Daniela Di Maro
Guido Acampa
Anastatica sensibile. Mostra della vincitrice della I edizione del concorso 'Un'Opera per il Castello'. L'esposizione presenta anche i progetti dei dieci artisti finalisti selezionati dalla giuria tra cui Giulia Beretta, Silvia Lacatena, Mariagrazia Pontorno e Antonella Raio.
A conclusione della prima edizione del concorso giovani artisti 2011 “Un’opera per il Castello” , presentata lo scorso giugno con il titolo Questo lo saprei fare anch'io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico, nella mostra saranno illustrati, insieme all’opera della vincitrice Daniela Di Maro, anche i progetti dei dieci artisti finalisti selezionati dalla giuria.
Alessio Ballerini\Pietro Riparbelli, Castle Sound - Giulia Beretta\Francesca Borrelli\Silvia Lacatena , Altalene - Fabrizio Cotognini, Migrazione\Immigrazione - Giulio Delvè, Cambiamento di paradigma - Francesco Fossati, Follow me, without exception (Menzione speciale della giuria) - Michele Giangrande, Arca - Domenico Antonio Mancini, 30 22 8070 - Mariagrazia Pontorno, I guardiani del castello - Antonella Raio, The Bridge - Cristiano Tassinari, “26 letters”.
In occasione della mostra verrà presentato anche il tema della edizione 2012 del Concorso che confermerà l’obiettivo di trasformare, sempre più, la struttura museale del Castello in un luogo privilegiato in cui le giovani generazioni di artisti possano trovare un legittimo riconoscimento di pubblico e di critica attraverso buone pratiche di innovazione e coinvolgimenti di strati sempre più vasti della popolazione.
Daniela Di Maro, Anastatica sensibile
La giuria ha premiato il progetto di Daniela Di Maro, Anastatica sensibile, apprezzandone, in particolare, il contenuto poetico e visivo, in sintonia con il tema indicato nel bando che intendeva innanzitutto “suggerire alle giovani generazioni di artisti una riflessione sui molteplici aspetti del linguaggio artistico contemporaneo e del rapporto con il pubblico”. Il progetto, inedito e commisurato alla specificità del luogo (come da bando), ha suscitato interesse nella giuria che ne ha apprezzato le qualità estetiche e la capacità di declinarle mediante un rapporto di interazione tra organico e inorganico, tra natura e tecnologia, riuscendo “a coinvolgere e suggestionare emotivamente e intellettualmente” il pubblico. In particolare il progetto propone un significativo slittamento di senso del ruolo del pubblico, che da fruitore generico diventa consapevole e avvertito artefice della sopravvivenza dell’opera stessa. La responsabilizzazione del pubblico consiste nel legame imprescindibile che viene istituito tra questi e l’opera, perché solo attraverso le sue azioni, che dovranno essere misurate ma necessarie, sarà garantita non solo la riconoscibilità del lavoro, nella duplice accezione artistica ed estetica e , quindi, il suo funzionamento come manufatto, ma anche la sua trasmissione, cura e conservazione nel tempo, affinché l’opera non deperisca. In tal modo il progetto premiato istituisce “un legame tra pratica artistica e fenomenologia del quotidiano”, offerto come spunto di riflessione teorica dal bando.
Un'Opera per il Castello “Questo lo saprei fare anch’io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico”
La selezione è stata effettuata da una giuria, nominata dal Soprintendente per il Polo museale di Napoli Fabrizio Vona, composta da: Angela Tecce, Direttore Castel Sant’Elmo, Responsabile del procedimento con funzione di Presidente - Maria Grazia Bellisario, Direttore del Servizio Architettura e Arte contemporanee della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Katia Fiorentino, Funzionario Soprintendenza per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli a Castel Sant’Elmo - Giovanna Cassese, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli - Stefania Zuliani, Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, Università degli Studi di Salerno - Cataldo Colella, Esperto arte pubblica - Luigi Ratclif, Segretario Associazione Giovani Artisti Italiani - Daniela Lancioni, Curatore Senior Palazzo delle Esposizioni di Roma - Olga Scotto di Vettimo, Critico d’arte - Guglielmo Grilli, Gallerista.
Una menzione speciale della Giuria ha ricevuto il progetto di Francesco Fossati, Follow me, without exception per la sua qualità estetica e per la particolare attenzione dedicata al coinvolgimento delle differenti abilità del pubblico dell’arte contemporanea e del museo in genere.
Il progetto, della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Napoli, è stato reso possibile grazie alla collaborazione e il sostegno del Servizio Architettura e Arte contemporanee della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee, nell’ambito del Piano Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Castel Sant’Elmo è uno dei musei associati all’ AMACI - Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani. Il concorso 2011 si è avvalso del contributo di Peugeot Automobili Italia. Supporto tecnico- organizzativo di Civita Servizi.
Catalogo della mostra edito da Arte’m, a cura di Angela Tecce e Claudia Borrelli.
Sito del concorso www.polonapoli-projects.beniculturali.it , realizzato da Gabriella Pennasilico.
Video della mostra di Guido Acampa per Pejskitchen
Sito www.polomusealenapoli.beniculturali.it
Ufficio Stampa - Soprintendenza, Simona Golia, tel . 081.2294478, sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
Inaugurazione venerdì 11 maggio 2012, alle ore 18.00
Castel Sant’Elmo
via Tito Angelini, 22 Napoli
Orario: ore 10.00-19.00
ingresso libero