Ennio Bertrand
Orietta Brombin
Adriano Campisi
Carla Crosio
Radu Dragomirescu
Fannidada
Roberta Fanti
Silvia Fubini
Diego Pasqualin
Fiorenzo Rosso
Claudio Rotta Loria
Ornella Rovera
Valter Luca Signorile
Tea Taramino
Laura Valle
Mostra migrante da StudioDieci verso altri mondi. La collettiva itinerante si proietta idealmente e concretamente verso la ricerca di nuovi luoghi dell'arte, per misurarsi su terreni e dialoghi inediti e costruttivi.
Ennio Bertrand | Orietta Brombin | Adriano Campisi | Carla Crosio | Radu Dragomirescu
Fannidada | Roberta Fanti | Silvia Fubini | Diego Pasqualin | Fiorenzo Rosso | Claudio Rotta Loria
Ornella Rovera | Valter Luca Signorile | Tea Taramino | Laura Valle
L’arte è il luogo del possibile. Terra di frontiera e di salvezza. Luogo altro, che non vuol dire, fuga dalla
realtà, ma conoscenza, che si avvia a diventare un universo sempre più autonomo. Lorella Giudici
end in nation è un progetto che nasce da StudioDieci|not for profit|citygallery.vc con l’intento e il bisogno di
cercare alleanze, condivisioni, voci e pensieri, ma anche con il desiderio d’incontrare un nuovo pubblico di appassionati
e sognatori.
La mostra collettiva itinerante si proietta idealmente e concretamente verso la ricerca di nuovi luoghi dell’arte, per
misurarsi su terreni e dialoghi inediti e costruttivi. Non un’invasione dei soliti spazi deputati all’arte, che spesso si è
rivelata sterile e autoreferenziale, ma l’ascolto di voci diverse in luoghi diversi, con l’idea che l’arte sia scambio di
energie, di saperi e di esperienze e non infeconda memoria.
La proposta “migrante” di StudioDieci, si av vale del supporto curatoriale e critico di Lorella Giudici, storico dell’arte e
critico militante del contemporaneo, nonché docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Costume
all’Accademia di Belle Arti di Brera.
“Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
[...]
Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
[...]”
C. Kavafis, Itaca, in Cinquantacinque poesie, Einaudi, Torino.
Ho preso a prestito qualche verso di Costantinos Kavafis perché
trovo che siano perfetti come incipit di una mostra che intende
essere proprio questo: un viaggio verso l’arte, verso
quell’“isola” che, di volta in volta e di mostra in mostra (perché
il percorso comincia allo Studio Dieci di Vercelli, ma prosegue
toccando diverse città e coinvolgendo tanti altri artisti), si farà
sempre più vicina e più popolata, fino a diventare una vera e
propria “nazione”, territorio autonomo e parallelo, nel cui
grembo si raccolgono idee, colori, forme e materie.
Un mondo corale, fatto di emozioni, di confidenze e di pensieri.
Un universo in cui troveranno asilo i sogni e le lucide visioni di chi
in quella terra ha deciso di approdare, anche solo per un poco.
“E - per disturbare ancora con Kavafis - se la trovi povera, non
per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare”.
Lorella Giudici
inaugurazione venerdì 11 maggio ore 18.00
Mausoleo della Bela Rosin - Torino
Strada Castello di Mirafiori, 148/7
da mercoledì a domenica, ore 10.00 - 12.00 e 14.00 - 18.00
Per visite fuori orario:
info 338 5650754
info@studiodieci.org
Ingresso libero