Musica visiva. Nei dipinti compare la ricerca di un'interazione tra scrittura musicale e immagini, dovuta alla formazione da musicista-concertista di Andolcetti.
a cura di A. Traversa e R. Sansonetti
Fernando Andolcetti, nato a Lucca nel 1930, vive alla Spezia. Artista, musicista concertista – è diplomato in pianoforte –, gallerista, si interessa di arti visive fin dagli anni Cinquanta. Nel 1968 è tra i fondatori della galleria Il Gabbiano Arte Contemporanea della Spezia, di cui è tuttora Presidente e che conduce insieme a Cosimo Cimino e Mario Commone con un percorso rivolto principalmente alla Poesia visiva, Fluxus e arte concettuale. La sua formazione musicale e artistica lo porta nelle sue opere a cercare l’interazione tra scrittura musicale, immagini e parole, nella loro essenza grafica, segnica e linguistica, caratteristica distintiva che diviene costante nel suo lavoro a partire dagli anni Ottanta. La musica che in esse compare, intesa appunto prima come scrittura che come suono, tanto quindi da ricollegarsi alla Poesia visiva, è comunque il risultato di una sperimentazione autonoma.
Dal 1961 a oggi ha tenuto oltre sessanta mostre personali in Italia e all’estero.
Inaugurazione sabato 12 maggio ore 19
Museo Nuova Era
Strada dei Gesuiti 13, Bari
lun-sab 17-20
ingresso libero