Zero...
Milano
via Tadino, 20
02 87234577 FAX 02 87234580
WEB
Marc Barrow
dal 11/5/2012 al 22/6/2012
mar-ven 11-13.30 e 14.30-19, sab 15-19

Segnalato da

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approfondimenti

Mark Barrow
Sarah Parke



 
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11/5/2012

Marc Barrow

Zero..., Milano

Synaesthesia. Tracciando la sequenza di fili colorati nei tessuti creati da Sarah Parke, Barrow seleziona i colori dal tessuto per creare le sue composizioni, lasciando alcuni fili visibili in superficie che vanno a mescolarsi visivamente con i puntini dipinti.


comunicato stampa

Per la sua prima mostra personale presso la galleria Barrow continua la sua collaborazione con Sarah Parke, la quale progetta stoffe tessute a mano per i suoi dipinti. Tracciando la sequenza di fili colorati nei tessuti creati da Sarah Parke, Barrow mappa l'intera superficie con punti di acrilico ovunque la trama attraversa l’ordito. L’artista seleziona i colori dal tessuto per creare le sue composizioni, lasciando alcuni fili visibili in superficie che vanno a mescolarsi visivamente con i puntini dipinti. Queste composizioni, in gran parte intuitive, sono tuttavia inestricabili dal tessuto sottostante. La mano di Barrow si muove seguendo la superficie irregolare e la costellazione di segni diventa un'indicazione sia della struttura ondeggiante del tessuto che della sua logica numerica.

In un tessuto tradizionale una serie di numeri che si ripetono, corrispondenti agli assi e ai pedali di un telaio, serve come modello per creare un motivo. Tipicamente il motivo diventa chiaramente visibile se tessuto in due colori (uno chiaro e uno scuro). Nei tessuti creati per Synaesthesia, Parke assegna ad ogni numero un filo di colore diverso, mascherando i motivi in una matrice di colori vivaci. I colori di ogni tessuto dipendono quindi non da un motivo predefinito, quanto piuttosto da una denotazione di spazio e tempo. Questa idea è particolarmente evidente quando Parke utilizza sequenze di numeri casuali per creare tessuti che non sono riconducibili ad alcun motivo.

I dipinti sono infine intitolati con tre lettere corrispondenti ai colori del fili che Barrow utilizza per iniziare le sue composizioni, avendo assegnato ad ogni filo una lettera a caso prima di realizzare i tessuti. Il lavoro di Barrow è esistenziale, non tanto in senso filosofico quanto piuttosto nel modo in cui la percezione è legata al nostro sistema concettuale. Come suggerito dalla ricerca del linguisti Lakoff e Johnson, la nostra interazione con il mondo fisico (percezione) è il fondamento della nostra comprensione di ogni concetto. Synaesthesia segna l’interesse di Barrow verso questa struttura percettivo / concettuale. I dipinti dell’artista abbracciano concetti a lungo associati con l'astrazione e li filtrano attraverso una metodologia empirica, quasi scientifica. Lavorando ad un livello apparentemente molecolare, Barrow costruisce nuovi percorsi che attraversano diversi sistemi sensoriali, cognitivi ed ideologici, alterando impercettibilmente l'esperienza dello spettatore.

Il titolo della mostra, Synaesthesia, fa riferimento ad una condizione neurologica per cui un individuo confonde involontariamente molteplici esperienze cognitive o sensoriali legate ad un determinato stimolo. Ad esempio, in una forma comune di sinestesia, la sinestesia grafema al colore, un individuo percepisce le lettere o i numeri come colorati. Questa condizione diventa una metafora per il processo di Barrow e Parke. Ogni quadro, un’astrazione densamente stratificata con una logica di fondo, si muove attraverso diversi medium: dai numeri al tessuto, dalla pittura alle lettere.

Artist Talk a cura di Nicola trezzi sabato 12 maggio ore 16

Inaugurazione sabato 12 maggio ore 17

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via Tadino, 20, Milano
mar-ven 11-13.30 e 14.30-19, sab 15-19
ingresso libero

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