Synaesthesia. Tracciando la sequenza di fili colorati nei tessuti creati da Sarah Parke, Barrow seleziona i colori dal tessuto per creare le sue composizioni, lasciando alcuni fili visibili in superficie che vanno a mescolarsi visivamente con i puntini dipinti.
Per la sua prima mostra personale presso la galleria Barrow continua la sua collaborazione con Sarah
Parke, la quale progetta stoffe tessute a mano per i suoi dipinti. Tracciando la sequenza di fili colorati nei
tessuti creati da Sarah Parke, Barrow mappa l'intera superficie con punti di acrilico ovunque la trama
attraversa l’ordito. L’artista seleziona i colori dal tessuto per creare le sue composizioni, lasciando alcuni fili
visibili in superficie che vanno a mescolarsi visivamente con i puntini dipinti. Queste composizioni, in gran
parte intuitive, sono tuttavia inestricabili dal tessuto sottostante. La mano di Barrow si muove seguendo la
superficie irregolare e la costellazione di segni diventa un'indicazione sia della struttura ondeggiante del
tessuto che della sua logica numerica.
In un tessuto tradizionale una serie di numeri che si ripetono, corrispondenti agli assi e ai pedali di un telaio,
serve come modello per creare un motivo. Tipicamente il motivo diventa chiaramente visibile se tessuto in
due colori (uno chiaro e uno scuro). Nei tessuti creati per Synaesthesia, Parke assegna ad ogni numero un
filo di colore diverso, mascherando i motivi in una matrice di colori vivaci. I colori di ogni tessuto dipendono
quindi non da un motivo predefinito, quanto piuttosto da una denotazione di spazio e tempo. Questa idea è
particolarmente evidente quando Parke utilizza sequenze di numeri casuali per creare tessuti che non sono
riconducibili ad alcun motivo.
I dipinti sono infine intitolati con tre lettere corrispondenti ai colori del fili che Barrow utilizza per iniziare le
sue composizioni, avendo assegnato ad ogni filo una lettera a caso prima di realizzare i tessuti.
Il lavoro di Barrow è esistenziale, non tanto in senso filosofico quanto piuttosto nel modo in cui la percezione
è legata al nostro sistema concettuale. Come suggerito dalla ricerca del linguisti Lakoff e Johnson, la nostra
interazione con il mondo fisico (percezione) è il fondamento della nostra comprensione di ogni concetto.
Synaesthesia segna l’interesse di Barrow verso questa struttura percettivo / concettuale. I dipinti dell’artista
abbracciano concetti a lungo associati con l'astrazione e li filtrano attraverso una metodologia empirica,
quasi scientifica. Lavorando ad un livello apparentemente molecolare, Barrow costruisce nuovi percorsi che
attraversano diversi sistemi sensoriali, cognitivi ed ideologici, alterando impercettibilmente l'esperienza dello
spettatore.
Il titolo della mostra, Synaesthesia, fa riferimento ad una condizione neurologica per cui un individuo
confonde involontariamente molteplici esperienze cognitive o sensoriali legate ad un determinato stimolo. Ad
esempio, in una forma comune di sinestesia, la sinestesia grafema al colore, un individuo percepisce le
lettere o i numeri come colorati. Questa condizione diventa una metafora per il processo di Barrow e Parke.
Ogni quadro, un’astrazione densamente stratificata con una logica di fondo, si muove attraverso diversi
medium: dai numeri al tessuto, dalla pittura alle lettere.
Artist Talk a cura di Nicola trezzi sabato 12 maggio ore 16
Inaugurazione sabato 12 maggio ore 17
Zero...
via Tadino, 20, Milano
mar-ven 11-13.30 e 14.30-19, sab 15-19
ingresso libero