When there was Snow White everything was simpler. Biancaneve (Snow White) e' la musa ispiratrice dei lavori in mostra: un video, dipinti a olio, acquerelli e un'installazione interattiva azionata dal pubblico.
a cura di Salvatore Passeggio
La brama di possesso della nostra società globalizzata che va al di là della dipartita: ecco il tema centrale di questo ciclo di opere.
Biancaneve è la musa ispiratrice di questi lavori, personaggio preso in prestito dal mondo sereno
delle fiabe per raccontare al tempo stesso con sarcasmo e sagacia, con bellezza e crudeltà, la fine di un mondo idilliaco.
When there was Snow White everything was simpler [Quando c’era Biancaneve era tutto più semplice] diviene così il titolo dell’esposizione, realizzata appositamente per gli spazi della Galleria Akneos.
Lavoro composito costituito da un video, dipinti ad olio, acquerelli e da un’installazione interattiva azionata dal pubblico.
L’esposizione ha il valore del ricordo e della memoria: l’amata Biancaneve, musa e cavia, viene ritratta nell'ultimo ed estremo tentativo di legare a sé la fatuità del passato attraverso il possesso di feticci luccicanti che quotidianamente addobbano i corpi, e che rappresentano gli status-symbol della nostra società.
E’ la società dei consumi ad essere sotto la lente d’ingrandimento, ma questa volta per indagare
su cause ed effetti provocati sull’interiorità piuttosto che sull’esteriorità.
Nessuno è immune ai condizionamenti imposti dalla moderna neo-vanitas.
Così, la mostra intende svelare i controversi aspetti dell’esistenza umana, osservata proprio nel momento del trapasso, introducendo ad un mondo surreale e alquanto ironico, mascherato
da un romanticismo fittizio dove non c'è condanna né salvezza, ma soltanto questioni irrisolte.
Si tende in questo modo ad esorcizzare l’alone di terrore e di dolore che avvolge l’idea della scomparsa nella cultura occidentale.
Un percorso espositivo che indaga l’innocenza, la vanità, l’amore e il labile confine tra la vita e la morte.
foto backstage Maria Raffaella Scafati
Angelo Volpe nato a Pozzuoli nel 1976 dove vive e lavora, si diploma in Grafica per la Pubblicità
e la Fotografia, prosegue gli studi laureandosi in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Terminati gli studi collabora come assistente per noti artisti internazionali quali: Thomas Hirschhorn, David Tremlett e Sol LeWitt.
Recenti esposizioni:
2012 “Future Pass – From Asia to the World”, a cura di Victoria Lu, National Taiwan Museum of Fine Arts, Taichung, Taiwan. 2011 “54th Biennale di Venezia – Padiglione Italia / Torino”, a cura di Vittorio Sgarbi, Palazzo delle Esposizioni, Torino. “Future Pass – From Asia to the World”, a cura di Victoria Lu, Renzo di Renzo e Felix Schöber, Wereldmuseum, Rotterdam. “Future Pass – From Asia to the World”, 54th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia, a cura di Victoria Lu, Renzo di Renzo e Felix Schöber, Palazzo Mangilli Valmarana, Venezia. “Brand:New ART”, a cura di Luca Beatrice, Museo Mambo, Bologna. “Dadaumpop”, a cura di Igor Zanti, Italian Cultural Centre, New Delhi, India. “Dadaumpop”, a cura di Igor Zanti, Rabindranath Tagore Centre, Kolkata, India. 2010 “Brand: New Art”, a cura di Luca Beatrice, Museo della Permanente, Milano. “Fendi for children”, a cura di Maria Savarese, Pan|Palazzo delle Arti Napoli, Napoli. 2009 “Animamix Biennial-Visual Attract and attack”,
a cura di Victoria Lu, Beatrice Peini Hsieh, Maple Yujie Lin, Pan Qing, Liu Chunfeng, MoCA the Museum of Contemporary Art Taipei, Taiwan.
opening: giovedì 17 maggio ore 18,30
Galleria Akneos
via Nilo, 34, Napoli
martedì - venerdì 10.30-13.00 e 16.30-19.30
Ingresso libero