Res omnis. Lavori in marmo, una serie di disegni e studi su carta, due sculture del 2008 di notevoli dimensioni. Protagonista delle opere e' un omino, un lemma formale che incarna e rimanda una storia a se stante, un'indagine continua.
Nuova mostra personale di Sergio Tumminello, che propone al pubblico i suoi ultimi lavori: quelli in marmo realizzati durante il recente soggiorno a Pietrasanta; una serie di disegni e studi su carta; due sculture del 2008 di notevoli dimensioni - una delle quali entrata a far parte della collezione "Fondo Comune della Costituenda Fondazione Teatro Valle" - oltre ad alcuni bassorilievi esposti lo scorso luglio in un importante evento, “Paturnio”, avuto luogo in più locations capitoline tra via della Reginella e piazza Mattei, a cura della Takeawaygallery e con presentazione di Achille Bonito Oliva. Il titolo “res omnis” si richiama all’attività completa dell'artista, che nell'intervista di Barbara Martusciello confida: "in tutti i miei lavori c'è una forma costante, biomorfa, una sorta di omino, un lemma formale che ogni volta incarna e rimanda una storia a se stante, un'indagine continua. E' una forma archetipica, paradigma di una personale ricerca sull'Origine, intesa sia come origine dell'opera d'arte sia in senso ampio". L’esposizione diviene occasione per un accurato focus sulla ricerca dello scultore romano, un percorso, attraverso poche ma significative opere che coprono un arco di circa cinque anni, che ne mostra evoluzione e spostamenti tematici, continuità e ripensamenti: speculari ed imponenti i primi gessi monumentali, scenografici e materici, che recano ancora traccia, nella gestualità ed aggressività della superficie, della lunga formazione come assistente presso alcuni degli artisti della cosiddetta Nuova Scuola Romana, quella di San Lorenzo, con un’analisi rivolta ad indagare il lato oscuro della mente, l’archetipo e la memoria collettiva.
L’elaborazione di una teoria in cui il canone di bellezza classica è trasfigurato in un codice matematico-statistico trova già una matura formulazione. Dai gessi alle sperimentazioni con la ceramica ed i primi marmi: la forma si definisce in una maggiore minuziosità e linearità; i riferimenti al passato e presente artistico si fanno sempre più espliciti e ricorrenti, Medioevo, Rinascimento e Contemporaneo accostati, sovrapposti o confrontati; una ventata di brio e leggerezza ne percorre tutta la produzione. Compare ed affianca l’omino/stella nelle proprie peregrinazioni, un moderno Saturno, satellite sotto la cui influenza sono destinati a creare gli artisti, mentre l’Ombra ed i Quattro Elementi ne divengono le tematiche principali. I colori si fanno più squillanti, ma meno aggressivi e contrastati. Il passaggio successivo, punto di arrivo e partenza per una ricerca rinnovata, è documentato da sei solenni marmi, austeri e composti, levigati ed essenziali, la conquista di un nuovo equilibrio e misura, sintesi e palesamento di tutta la riflessione precedente, che dalle motivazioni profonde, origine, necessità della creazione, si interroga sullo statuto dell’artista e dell’opera d’arte. La mostra è in collaborazione con takeawaygallery Intervista di Barbara Martusciello
Inaugurazione: giovedì 17 maggio ore 18.30
Galleria One Piece Art
via Margutta, 53/b - Roma
Orari: da martedì a venerdì 16:00 - 19:30; la mattina e sabato su appuntamento