Antonio Catelani
Daniela De Lorenzo
Carlo Guaita
Riccardo Guarneri
Paolo Masi
Paolo Parisi
Mauro Panzera
Gli artisti partecipanti rappresentano due generazioni distinte: gli esponenti del Post-Informale e coloro che, alla meta' degli anni '80, hanno teorizzato il superamento del "ritorno alla pittura".
a cura di Mauro Panzera
Artisti: Antonio Catelani, Daniela De Lorenzo, Carlo Guaita, Riccardo Guarneri, Paolo Masi e Paolo Parisi
La Galleria Il Ponte completa la stagione espositiva ospitando un'esposizione che raccoglie sei artisti, conosciuti al pubblico e operanti anche in ambito cittadino, dei quali viene presentata una selezione di opere recenti. Un ritrovarsi amichevole e piacevole é la trama per tessere le fila di questa mostra. Gli artisti rappresentano due generazioni distinte: i Maestri del post-informale, citando Paolo Masi e Riccardo Guarneri - unico artista già presentato in Galleria alla fine degli anni ’80 - e coloro che hanno intrapreso un discorso artistico alla metà degli anni ’80, esprimendo il superamento del ritorno alla pittura.
Di Daniela De Lorenzo, Antonio Catelani, Carlo Guaita e Paolo Parisi vengono esposte opere che ci introducono alla lettura dell’intensità del loro fare artistico svolto negli anni e che ci fanno prendere atto di quanto le loro proposte iniziali fossero difficili da tradurre linguisticamente.
Del resto, la contemporaneità delle opere qui esposte permette di soppesare l’esperienza e la storicità del fare arte sulla fantasia creatrice e di distinguere le differenze di uso dei linguaggi espressivi per il fatto di appartenere a generazioni e climi culturali diversi. Basi e fondamenta teoriche delle varie proposte di immagini rimangono sempre pittura, scultura e pensiero architettonico, ma la specificità poi di ognuna é talvolta sottoposta al vaglio della metaforizzazione e della concettualizzazione che ne determinano l’appartenenza all’oggi.
Inaugurazione venerdì 18 maggio ore 19.00-22.00
Galleria Il Ponte
via di Mezzo, 42b Firenze
orario: lunedì / venerdì 15.00 - 19.00, sabato su appuntamento, chiuso i festivi
Ingresso libero