Auditorium di Mecenate
Roma
largo Leopardi, 11 (via Merulana)
06 6990110

Gilberto Zorio
dal 21/5/2012 al 21/5/2012
dalle 19 alle 21.30
06 68804009

Segnalato da

Incontri Internazionali d'Arte




 
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21/5/2012

Gilberto Zorio

Auditorium di Mecenate, Roma

Incontro con l'artista per il ciclo "I martedi' critici dell'arte"


sintesi del comunicato stampa

Gilberto Zorio e' l' ospite dell'ottavo appuntamento dei 'Martedi' Critici'. Esponente di spicco del movimento dell'Arte Povera, Zorio ha, gia' dalla fine degli anni Sessanta, dato vita nelle sue opere a processi creativi che lo hanno elevato ben al di sopra dell'ideologia poverista, tanto da essere attualmente considerato uno degli scultori italiani piu' originali e apprezzati in ambito internazionale. E' uno scultore di processi invisibili, energetici, chimici se non addirittura alchemici, di cui le sue opere sono veicoli e metafore concrete. Spesso infatti nelle sue strutture compaiono archi voltaici e avvengono incandescenze reali, che sprigionano luce e provocano combustioni, quasi che la sua opera fosse fonte di un'inarrestabile radioattivita'. Zolfo, cobalto, stagno, minerali, fuoco, fosforo sono solo alcuni di questi elementi naturali che esprimono un senso animistico della materia e della trasformazione, che in Zorio diventa un vero e proprio impulso di liberazione di energie personali. Le sue tipiche stelle a cinque punte formate da giavellotti o fatte di terracotta (e ritenute dall'artista degli autoritratti) o le sue canoe (dei veri e propri lavori aerei) sospese drammaticamente dai soffitti o dalle pareti o conficcate in equilibri precari sul pavimento, rappresentano il desiderio, l'ossessione di Zorio per il viaggio nello spazio, di cui sono metafore moderne e primordiali, mitologiche, primitive allo stesso tempo. Arte di opposte polarita' quella di Zorio, di ansie tutte umane, di un flusso creativo ininterrotto, di animalita' sopite ma sempre e continuamente richiamate, e rimesse in gioco nel tempo e nello spazio della nostra esperienza. Esperienza dell'oggi che grazie alla sua opera diventa un'immagine fantastica e archetipica, un sogno contemporaneo di un altro tempo e di un altro spazio, forse anche di un altro Uomo. Martedi' 22 maggio aperitivo dalle 19 alle 20, talk con l'artista dalle 20 alle 21.30.

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