Tra boheme e scapigliatura. Mostra di rari disegni di una delle voci piu' interessanti nel panorama del secondo '800 piemontese. La serie con testine di bambina evidenzia il suo vincolo con il vero e lascia intravedere come Mosso utilizzi il medium grafico per afferrare l'idea di forma.
a cura di Monica Vinardi
Nella Wunderkammer della GAM, lo spazio dedicato all’esposizione del patrimonio grafico
del museo, apre al pubblico il 25 maggio una mostra di rari disegni di Francesco
Mosso (Torino 1848 – Rivalta 1877), una delle voci più interessanti nel panorama del secondo
Ottocento piemontese.
Allievo di Enrico Gamba e Andrea Gastaldi all’Accademia Albertina di Torino, Francesco Mosso
fu artista inquieto: espresse nella sua breve vita artistica la tensione per un rinnovamento, allo
scopo di arricchire il linguaggio della pittura di figura di scuola piemontese; guardò dalla metà
degli anni ’70 a ricerche francesi a lui contemporanee come agli esiti della migliore pittura
napoletana erede di Morelli, ed entrò in contatto con il moderno ambiente della scapigliatura
milanese. Carattere complesso, perennemente combattuto tra inazione e pulsione creativa, prese
parte a importanti esposizioni nazionali e soggiornò a Roma entrando in contatto con Cesare
Maccari.
Sotto la supervisione di questo artista già celebre, Mosso dipingerà la sua unica grande opera, La
femme de Claude (L’adultera), esposta alla Promotrice torinese e acquistata per il Museo
Civico nel 1877. Il dipinto attesta la sua capacità di rinnovare la pittura di figura sia nella scelta del
soggetto, conturbante, sia nello stile, per la teatralità dell’impianto luministico e per la definizione
pittorica, al tempo stessa veristica e visionaria, soluzioni che anticiperanno scelte future: basti
pensare al quadro Asfissia! dipinto nel 1884 da Angelo Morbelli. L’opera traendo spunto da un
fatto di cronaca - l’omicidio-suicidio di due amanti - andava recuperando il taglio narrativo e
l’atmosfera chiusa e rarefatta della calibrata mise-en-scène di Mosso, esasperando ancor più la
tensione contenuta nella visione oggettiva del reale.
La selezione dei 10 fogli presentata nella Wunderkammer, giunti in Museo grazie al lascito di
Vittorio Avondo (1836-1910), è di poco precedente l’esecuzione di quella tela e testimonia, insieme
alla qualità del tirocinio da lui compiuto presso l’Accademica torinese, dove fu allievo di Andrea
Gastaldi ed Enrico Gamba, l’ansia di sperimentare nuove direzioni di ricerca. Alla raffinata
tessitura grafica, dove attraverso il chiaroscuro egli giunge a una sapiente resa dei volumi, fa
riscontro la forte energia vitale che traspare da queste splendide figure. Accanto agli studi di
teste virili, spicca la serie con testine di bambina dalla dimensione affettiva familiare che
mostra un vincolo intimamente stretto con il vero e lascia intravedere come Mosso utilizzi il
medium grafico per afferrare l’idea di forma.
L'esposizione è curata da Monica Vinardi, storica dell’arte che, dopo aver conseguito il
dottorato di ricerca su Vittore Grubicy presso l'Università di Firenze, si è distinta per l'originalità e
la qualità di ricerche e approfondimenti legati alla Scapigliatura, al Divisionismo e al Simbolismo
italiano.
I restauri dei disegni e la mostra sono realizzati grazie al contributo del Lions Club
Torino Regio, che ha generosamente deciso di sostenere, a partire da questo primo
appuntamento, le iniziative espositive che si svolgeranno nella Wunderkammer. Il progetto è
curato da Virginia Bertone, conservatore della GAM, ed è strettamente legato alla
realizzazione in fieri del Gabinetto Disegni e Stampe all’interno del Museo realizzato e finanziato
dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino, con il
contributo della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris.
Immagine: Testa virile, al verso Studio di avambraccio maschile, 1870-1874, carboncino e gessetto bianco su carta beige
Ufficio Relazioni Esterne Daniela Matteu tel. 011 4429630 e-mail comunicazionegam@fondazionetorinomusei.it
Inaugurazione: giovedì 24 maggio 2012, ore 18.30
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Wunderkammer - secondo piano via Magenta 31 - Torino
Orario: martedì - domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima
Ingressi: € 10 - ridotto € 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni