In mostra i lavori degli artisti del programma di residenza 'qwatz' (Wong Hong-kai, Koki Tanaka, Liang Shuo, Charles Lim). Installazioni di fotografia, scultura, video, sound art e performance abitano gli ambienti privati e di studio del Museo, attraverso strategie di accostamento e sostituzione pensate per creare affinita' tra le diverse esperienze e tracciati di vita.
a cura di Beatrice Leanza (BAO Atelier – Pechino)
“The Human Factor” è frutto di un percorso di ricerca sviluppato a Roma con il programma di residenza
qwatz dagli artisti Liang Shuo (Cina), Charles Lim (Singapore), Koki Tanaka (Giappone) e Wang Hong-kai
(Taiwan).
Il progetto espositivo che lo conclude sintetizza l’ipotesi
di uno spazio d’azione e contemplazione del mondo deliberatamente rimosso dal dualismo ideologico e
politico dell’occidente “contemporaneo”, e propone un pensiero sociale e filosofico culturalmente
asimmetrico. Le diverse pratiche artistiche qui presentate abbandonano i paradigmi oppositivi tra
individualità e alterità, natura e cultura, uomo e mondo per dare spazio ad una architettura del sapere
intrinsecamente “situata”, “trasformativi” e “relazionale”. I lavori di questi artisti, che comprendono
installazioni di fotografia, scultura, video, sound art e performance, utilizzano tecnologie di rappresentazione,
mappatura e comprensione che si disegnano attraverso lenti processi di distanziamento in cui negoziamo e
ritracciamo costantemente i confini del nostro mutamento collettivo: nello spazio del dialogo e dell’ascolto
(Wong Hong-kai), nel rapporto sensoriale e affettivo con cose e persone (Koki Tanaka), nei processi sociali ed
estetici dell’abitare (Liang Shuo), e nella costruzione di strumenti narrativi con cui forgiamo il senso
dell’immaginario e del reale (Charles Lim).
Le opere saranno inserite negli ambienti privati e di studio che sono parte del Museo Pietro Canonica in Villa
Borghese, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni
Culturali di Roma Capitale, attraverso sottili strategie di accostamento e sostituzione pensate per creare
una temporanea configurazione di affinità tra diverse esperienze e tracciati di vita.
qwatz ha accompagnato gli artisti nella fase di ricerca per la produzione dei lavori e della mostra, favorendo
l’incontro con figure professionali legate agli specifici interessi di ricerca di ognuno, e supportando la
realizzazione finale del progetto. Uno dei valori fondamentali per qwatz è infatti la ricerca, e la valorizzazione
dell’arte come possibilità di scambio e di relazione tra interlocutori sempre diversi. In questo senso il Museo
ospitante, legato alla figura di Pietro Canonica – artista accademico della prima metà del ‘900 che
attraverso la sua arte costruì un incredibile network politico e istituzionale – crea un forte contrasto
dialettico tra presente e passato, e tra differenti approcci sociali e politici, all’interno della cultura della
relazione.
Si ringrazia Ines Musumeci Greco per il proprio contributo e sostegno al progetto.
“The Human Factor” è presentato in collaborazione con ROMA CONTEMPORARY. Ingresso libero per i possessori di
Guest Card
Si ringrazia Agiverona.
La residenza di Charles Lim è stata possibile grazie al contributo di FARE che, con RESIDENZAITALIA 2011, ha
offerto un grant destinato alle residenze italiane appartenenti alla rete www.artinresidence.it, piattaforma dedicata ai
programmi di residenza in Italia e all’estero per artisti e curatori, nata da un’idea di FARE in collaborazione con Open
Care e con il contributo di Fondazione Cariplo, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, GAI - Associazione Circuito
Giovani Artisti Italiani. In questo caso, le residenze coinvolte sono state O’AIR a Milano e Archiviazioni, che opera nel
Sud d’Italia.
La partecipazione di Koki Tanaka è supportata dalla Japan Foundation.
La presenza di Wang Hong-kai è supportata dal Cultural Affair Department, New Taipei City Government.
Liang Shuo ha avuto il prezioso aiuto della galleria C5 Art, di Pechino.
In autunno verrà pubblicato il catalogo del progetto, edito da cura.books.
Info:
qwatz è un programma di residenza nato per sostenere artisti e curatori nello sviluppo della loro ricerca durante un
periodo di permanenza a Roma. Tra gli obiettivi: favorire il confronto e lo scambio locale e internazionale nel campo
dell’arte contemporanea; offrire al territorio romano l’occasione di collaborazioni mirate con professionisti riconosciuti,
sulla base di interessi specifici, legati alle attività dei singoli interlocutori; utilizzare fattivamente l’arte come strumento di
informazione, promozione e innovazione per imprese e istituzioni; ampliare il pubblico interessato all’arte contemporanea
tramite mostre, incontri, proiezioni e workshop. Dal 2007 collabora con associazioni e istituzioni attive in ambito italiano
e internazionale per progetti di residenze, mostre, workshop e proiezioni ed è inoltre parte di RESIDENZAITALIA, progetto
dell’associazione FARE di Milano, finanziato dalla Fondazione Cariplo, Accademia di Belle Arti di Brera e GAI (giovani artisti
italiani), in collaborazione con Open Care. www.qwatz.it
BAO Atelier è un laboratorio curatoriale, editoriale e di design fondato nel 2006 da Beatrice Leanza (curatrice/critica
d’arte) e Li Naihan (designer/architetto). Con base a Pechino BAO agisce attraverso una rete internazionale di
collaboratori e istituzioni nel promuovere incontri e ricerca trasversale tra le arti visive, il design e l’architettura, con una
particolare attenzione esplorativa sull’Asia contemporanea. Per maggiori informazioni sulle sue attività, partner e
progetti: www.thebao.com.
qwatz
qwatz[at]qwatz.it
+39 06 35050089
Ufficio Stampa:
Responsabile Comunicazione
Laura Senatore
laurasenato[at]gmail.com
+39 349 2433179
Inaugurazione con la performance di Wang Hong-kai 24 maggio ore 16.30
Museo Pietro Canonica c/o Villa Borghese
viale Pietro Canonica, 2, Roma
intero euro 4 / ridotto euro 3
mar-dom 09-19