Psychedelic Venice. Lodato trasforma con la pittura e il collage materiali di scarto creando nuove interpretazioni del paesaggio veneziano.
A cura di Alice Barchitta, Lucrezia Calabrò, Enrico Dal Pozzo, Francesco Nordico
Aladino Lodato è un poliedrico artista underground
che proviene direttamente dagli anni settanta,
adottato da Venezia molti anni fa.
La sua arte spazia dalla pittura alla scultura
alla fotografia e alla letteratura,
è in profonda simbiosi con la città e
si nutre e vive insieme ad essa,
tanto che i suoi dipinti nascono
dalla materia stessa di cui è fatta Venezia:
l’artista non utilizza tele ma ricicla
ciò che la città gli offre,
trasformando con la pittura ed il collage
ciò che altrimenti finirebbe buttato
(cartoni, ante di armadi,
cartelloni pubblicitari sono le sue tele).
I suoi quadri non sono una fedele riproduzione della città
come la vediamo ogni giorno;
lo sguardo di Aladino dischiude dimensioni inesplorate.
La realtà e l’invisibile si fondono con miti pop e
simboli mistici per creare nuovi luoghi,
oltre l’ordinario.
Visioni metafisiche arricchiscono orizzonti che ci
appaiono familiari e Venezia si popola delle smorfie di creature ancestrali che emergono dal Canal Grande,
paesaggi apocalittici provenienti da un lontano futuro,
grigia decadenza trasfigurata in gioiose esplosioni di pura vita.
Alice Barchitta / tel +39 349-4318935
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Inaugurazione giovedì 24 maggio 2012,ore 18.30
Intervento musicale I Pirati della Laguna Nordico
Il Vizietto music bar exhibition room
Campo San Stin, 2532 - Venezia
Ingresso libero