Prima personale di Rory Cappelli, raccoglie 30 opere accompagnate da 10 fotografie. Piccolo angelo: l'universo, il mondo, e boschi lontani, praterie rosse...: ogni opera esposta porta un titolo che e' in realta' un verso: tutti i quadri, con i loro titoli, formano una composizione poetica. Ma l'artista ha voluto esporli in modo non consequenziale, per cui sara' compito del visitatore ricostruire la poesia, quella scritta dall'autrice o un'altra, ricomposta in maniera personale.
Opere di Rory Cappelli
con 10 foto dall'Oriente
Rory Cappelli, giornalista e foto-reporter, ha iniziato a dipingere solo pochi anni fa. La sua storia professionale prende avvio dal giornalismo di viaggi durante i quali nasce la passione per il mondo raccontato attraverso la fotografia. E' nell'Oriente, della Cina e dell'India, che ha origine la sua più grande affezione tematica: il movimento e il colore.
Rory Cappelli appartiene a quella genìa di artisti che dall'astrattismo non deducono una fredda spazialità ma piuttosto, al contrario, una forte carica di energia vitale, come è stato per tutti quegli artisti che hanno lavorato sulla scia del più grande maestro di questo genere, Jackson Pollock. L'arte è per lei gusto vivido dei valori materici e cromatici. Lavora su campiture di colore unici, declinati in molti sottotoni, dati dall'energia, quasi fisica, del gesto pittorico. Trame ottenute con strati di pigmento ad olio e sintetici, con inserti di materia traslucida come il silicone ma anche frammenti di metalli, malta, sabbia, legno indonesiano, elementi che creano paesaggi vibranti sulle superfici. Ogni opera in sé è partecipe di una danza e, tutte insieme, vicine, formano uno spettacolo corale nel quale i colori dialogano e interagiscono come su una scena.
Da questo punto di vista il suo lavoro pittorico e quello di foto-reporter si assomigliano, anzi nascono l'uno dentro l'altro come le bambole russe. Davanti au un'opera come ' Una danzatrice, per un'oretta' o ' Rimescolamento, sul ring' lo sguardo rimanda subito a quelle foto straordinaria dei danzatori guerrieri della Dinastia Tang che lei ha fotografato, nel 2002, a Xi'an, città da cui partiva la via della seta, o a quell'altra che ritrae momenti della danza Kathakali dell'India del Sud, durante la quale gli attori, tutti uomini, si dipingono il corpo di colori fatti con minerali in polvere, linfa estratta dagli alberi, olio di noce di cocco e corteccia di piante battute. Il gesto pittorico di Rory Cappelli evoca, ripete, interpreta i movimenti delle loro mani, le scie di colore dei gesti e dei vestiti, i gialli, i rossi, i blu, le fonti primarie dell'energia e dell' amore.
Ricomposizioni, prima personale di Rory Cappelli, raccoglie 30 opere accompagnate da 10 fotografie.
Piccolo angelo: l'universo, il mondo, e boschi lontani, praterie rosse...: ogni opera esposta porta un titolo che è in realtà un verso: tutti i quadri, con i loro titoli, formano una composizione poetica. Ma l'artista ha voluto esporli in modo non consequenziale, per cui sarà compito del visitatore ricostruire la poesia, quella scritta dall'autrice o un'altra, ricomposta in maniera personale.
Inaugurazione: 10 maggio 2003
Dalle ore 16 in poi
Arancia Blu - Centro espositivo e molto altro ancora
In occasione dell'inaugurazione del 10 maggio
dalle 16 in poi
Le improvvisazioni coreografiche di Sara Simeoni
Le parole scelte (e lette) da Fabio Bezzi
Il vino di Fabio Bassan
orari di Arancia Blu:tutti i giorni dalle 19.00 alle 01.00
Per informazioni: Tel. 06/44547105
Ufficio stampa: Davis & Franceschini
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Arancia Blu
Via dei Latini - Roma