Fogli interpretati, usati e ritratti da tre artisti. Perrone trasforma i libri in sculture, Guzzoni fa del foglio di carta il soggetto delle sua pittura, Vellucci usa la carta come supporto per il suo lavoro artistico.
FINIRA’ L’ERA DELLA CARTA PER ENTRARE IN QUELLA DEI TABLET?
Un percorso singolare che parte dalle opere di Patrizio Vellucci, interamente realizzate utilizzando il foglio di carta come supporto del suo lavoro artistico: “Dialogo con un foglio di carta”, prosegue con Rodolfo Guzzoni che invece fa del foglio di carta il soggetto del suo lavoro pittorico: “Le cose non dette” e termina con Lorenzo Perrone che trasforma i libri in sculture: “Libri Bianchi“.
Una mostra che ci mette a confronto con uno degli oggetti più utilizzati da tutti e da sempre, a partire dall’infanzia. I fogli di carta hanno permesso all’uomo di trasmettere la conoscenza non solo attraverso l’oralità. Rappresentano lo strumento più semplice attraverso il quale è stata possibile la trasmissione del nostro pensiero. Si potrebbe dire che il foglio di carta è alla base del nostro sviluppo, della nostra civiltà, tanto che persino sul computer apriamo virtuali fogli di carta per scrivere testi, per esprimere i nostri pensieri, per contenere le nostre parole.
Il riferimento visivo al foglio bianco, quando dobbiamo comunicare è immadiato, ma qualcosa sta cambiando. Da quando è stato introdotto il Tablet le parole non le conteniamo più in uno spazio circoscritto, ma le facciamo viaggiare con ancora più facilità usando una tavoletta e un collegamento Internet. Cambia il supporto e cambia anche il linguaggio, non più lunghi discorsi, ma stringati sms e twitter.
Abbandoneremo i fogli di carta? Abbandoneremo i libri e i giornali? La mostra ci porta ad una riflessione di estrema attualità e ci invita ad una confronto ravvicinato con il foglio di carta a cui, questa volta, spetta forse un nuovo ruolo sociale e con lui, cambia il modo di comunicare la conoscenza e di fare l’informazione.
Melina Scalise
Inaugurazione 30 maggio ore 18.30
Spazio Tadini
via Jommelli, 24, Milano
mar-sab 15.30-19
Ingresso libero