Angola: la magia dell'adesso. Gli interventi post-fotografici di colore, pittura, scrittura, collage, ritagli, sono la precisa testimonianza del vissuto dell'artista.
Cercare sempre di eliminare la barriera che la separa dai soggetti che ritrae, in modo duro, diretto a volte rischioso; la fotografia di Francesca Galliani, ma per lei è più corretto parlare di arte, nasce da questo desiderio, dal bisogno, quasi tormentato di comunicare agli altri l’energia vitale che mantiene vivi e che spinge a combattere tutti i giorni.
In queste opere uniche, che partono dal lavoro fotografico sulla danza scattato in Angola, Galliani ci offre la gioia, la passione e pulsione del momento della danza. Tutto il resto, in quel momento, cessa di esistere, la realtà di ogni giorno del paese, la povertà, la lunga storia di colonizzazione portoghese, le guerre civili.
Gli interventi post-fotografici di colore, pittura, scrittura, collage, ritagli, sovrapposizioni di oggetti o materiali che possono far sembrare le opere delle tele “sporche”, colorate, piene di scritte, un misto di fotografia, pittura e slogan, sono invece la precisa e determinata testimonianza dell’artista del proprio vissuto. Anima e corpo diventano come lei stessa racconta “sopravvivenza, potenza fisica e impulso sessuale… raccontate con la stessa poetica, senza pregiudizio e senza glorificazione”.
Si abbattono le regole dell’obbiettività, della messa in scena, e ci ritroviamo immersi in sensazioni e suggestioni fisiche ed emotive. La danza come simbolo e celebrazione di vita, gioia, divertimento, appagamento fisico e interiore dell’adesso. Fisici scultorei che magnificano la magia dell’anatomia umana e la sua sensualità.
Biografia
Francesca Galliani nasce in Italia ma si trasferisce negli Stati Uniti per studiare alla Corcoran School of Art a Washington DC. Dopo la BFA inizia la sua carriera a New York City la sua nuova città. Nel 1995 vince il Kodak European Panorama Award ad Arles. Numerose le mostre che la vedono esporre in tutto il mondo accanto a nomi come Helmut Newton, Robert Mapplerthorpe, Pierre et Gilles, David LaChapelle, Joel-Peter Witkin, Man Ray e Marina Abramovic. Ha lavorato per riviste come Detour, Vogue, Velvet e D e come conclusione alla sua carriera commerciale, la creazione di 'Blue' la campagna pubblicitaria di Levi’s, che, grazie al suo enorme successo, è stata esposta alla Triennale di Milano.
Numerosi i viaggi per il mondo allo scopo di catturare diverse realtà ed esprimere la sua grande sensibilità. I suoi lavori sono stati pubblicati in tutto il mondo ed è apparsa in "Real" (Charta), "Women by Women" (Prestel), "The Nude Ideal and Reality" (Skira) e il suo nuovo libro 'Portrait of the new Angola' (Skira/Rizzoli) uscirà nell’autunno del 2012.
www.gallianiphoto.com
Inaugurazione 31 maggio ore 18.30
Visionquest gallery
Piazza Invrea 5/b e 4 r, Genova
Orario: mercoledi-sabato 15.30-19.30 e su appuntamento
Ingresso libero