Associazione Culturale Renzo Cortina
Gli anni '70, rigore e coerenza. Un'esposizione che si sofferma sugli anni '70 dell'artista: dalla precisione matematica derivante dalle esperienze optical e cinetiche fino alla definizione di un nuovo linguaggio.
Antologia Critica di Tommaso Trini
Dopo l’antologica del 2008 e la mostra del 2010 sugli anni ’50 e ’60,
l’approfondito studio sulla vita e l’opera di Dadamaino (Emilia “Eduarda”
Maino, Milano 1930-2004) giunge ora al terzo appuntamento dedicato agli
anni ’70. Un decennio di profonda trasformazione nel costume e nella
cultura italiani. Un decennio di intenso impegno politico che vide il paese
passare dai fermenti studenteschi del ’68 alle dure manifestazioni di
piazza sino ai deprecabili anni di piombo. Sono anni in cui, accanto
all’impegno politico sempre più attivo, la ricerca di Dadamaino trova la
sua espressione più matura.
Lasciate le esperienze condivise, con artisti e
gruppi coevi, o meglio assimilate e superate quelle idee, l’artista giunge
a definire in modo irreversibile il senso della propria poetica segnica.
Dalla precisione matematica derivante dalle esperienze optical e cinetiche,
attraverso le 'Deformazioni spaziali' e i 'Cromorilievi' arriva alla
definizione di un nuovo linguaggio in cui il segno puro diventa non
lettera, racconto e composizione visiva. 'L’alfabeto della mente', 'I fatti
della vita' diventano così il suo manifesto non solo artistico ma anche
politico e poetico ove può esprimere il senso del suo essere contro le
regole, contro il buon pensiero, pur mantenendo un estremo rigore nel suo
fare. La coerenza è la caratteristica principale dell’opera di Dadamaino,
sin dai primi lavori del ’58 fino agli ultimi del 2000 l’evoluzione è
costante, ogni fase/passaggio è inevitabile figlia del percorso precedente.
Ma è proprio negli anni ’70, dagli 'Alfabeti della mente' in poi, che la
sua ricerca trova la propria direzione definitiva dove rigore e coerenza
convivono indissolubilmente.
Nell’occasione sarà edito da Cortina Arte Edizioni un libro/catalogo con
una nutrita sezione iconografica, te antologia critica di Tommaso Trini e
testimonianze di Marina Apollonio, Gillo Dorfles, Marcello Morandini, Maria
Mulas, Jorrit Tornquist. Apparati storico/biografici di Cristina Celario e
Veronica Riva. Prefazione di Stefano Cortina, interviste a cura di Susanne
Capolongo.
Inaugurazione: martedì 5 giugno ore 18,30
Associazione Culturale Renzo Cortina
Via Mac Mahon 14/7, Milano
Orari: 10.00-12.30 e 16.30-19.30 chiuso domenica e lunedì mattina.
ingresso libero