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Qualcosa di immane
dal 5/6/2012 al 5/6/2012
ore 18

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5/6/2012

Qualcosa di immane

Studio Guastalla, Milano

L'arte e la Grande Guerra. Presentazione del volume


sintesi del comunicato stampa

Parlare di arte in relazione alla Prima guerra mondiale, in Italia, significa parlare soprattutto di Futurismo. Per quanto riguarda l'Impero austro-ungarico, il contributo degli artisti fu in gran parte 'istituzionalizzato', o comunque coordinato da una regia di propaganda che diede origine all'esperienza del corpo dei Kriegsmaler (pittori di guerra). E poi certi artisti tedeschi e francesi e alcuni altri, sfolgoranti, britannici. Per i combattenti della Grande Guerra essa fu una esperienza eccezionale, che e' stata variamente descritta e sinteticamente puo' essere definita come l'irruzione del moderno. La Grande Guerra ha rappresentato per milioni di uomini "un corso accelerato e violento di modernita'" impartito 'in situazioni estreme di sradicamento e di minaccia per la vita, di sofferenza e di dolore'. Uno dei momenti artisticamente piu' alti in cui si e' riusciti a rappresentare la guerra lo troviamo nei quadri. E la guerra e' stata raffigurata davvero da grandi artisti. E' opportuno fare alcuni nomi. Per gli italiani: Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gino Severini, Adriana Bisi Fabbri, Roberto Marcello Baldessari e Ottone Rosai. Per gli austriaci: Albin Egger-Lienz, Oskar Kokoschka, Anton Kolig, Alfred Kubin, Oskar Laske, Egon Schiele e Alfons Walde. E poi ancora: Max Beckmann, Pierre Bonnard, Marc Chagall, Otto Dix, Marcel Gromaire, Eric Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Fernand Leger, Paul Nash, C. R. W. Nevinson, Felix Vallotton e Edouard Vuillard. Questo volume ci mostra come la guerra e' stata rappresentata da grandi pittori, appartenenti alle piu' diverse correnti artistiche. Il volume e' curato da Massimo Libardi, Fernando Orlandi e Maurizio Scudiero. I primi due hanno anche organizzato la mostra "Kriegsmaler: Pittori al Fronte nella Grande Guerra". Scudiero, noto critico d'arte, ha curato molte mostre e volumi, soprattutto sul Futurismo e Fortunato Depero. Mercoledi' 6 giugno ore 18, ingresso libero.

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