In mostra una parte del progetto di Alessandro Marani e Oscar Accorsi, sul tema delle bandiere del mondo. Un'installazione di bande colorate che scendono all'interno delle due nicchie laterali della chiesa.
DIALETTO, NAZIONE, LOCALE, IDENTITÀ, GLOBALE,
POPOLO, RAZZA, LINGUA, CONFINE, COMUNITA’.
Queste sono solo alcune delle parole che abitano il pensiero di questo progetto.
Accendendo un immaginario frullatore logico, otteniamo l’unica parola base del progetto, un’azione: unire.
L’accorciamento delle distanze, non solo fisiche ma anche culturali, che la rivoluzione informatica degli
ultimi anni ha favorito, il contatto sempre più frequente con culture un tempo considerate lontane, ci ha
abituato al concetto di mescolamento, ogni giorno di più e al senso di caos che questa porta.
Artisticamente pensiamo che questo non basti, che il semplice mescolare porti un atteggiamento forse
un po’ superficiale, poco attento. Pensiamo, piuttosto, che ibridare, in quanto azione, esiga un’attenzione
maggiore, un’analisi delle cose, che si mettono insieme. Un po’ come gli innesti botanici, fatti “ad arte”, in
punti precisi, ben attenti alla riuscita finale: un vegetale perfettamente credibile, con una propria fisiono-
mia, dove fatichiamo a capire cosa è stato preso da cosa.
L’attenzione al sé che da qualche tempo va segnando l’allontanamento dall’idea di comunità - di persone
e luoghi – ha bisogno di essere ridimensionato, per far sì che la sottile linea rossa che tiene assieme l’indi-
viduo, la sua terra, la sua cultura possa di nuovo mostrarsi. “Love your neighbor” è il desiderio di percorre-
re questo cammino.
Di fatto, cosa sono le cose che si vedono in “Love your neighbor”?
Senz’altro solo una parte del progetto, quella che riguarda le bandiere del mondo.
Immaginate di scomporle nei loro elementi principali, di buttare per aria tutto questo bel materiale e di
riuscire a catturarne qualche ricombinazione.
La proiezione centrale è una realizzazione di questo atto immaginario. Infatti, le combinazioni cui assistia-
mo sono determinate proprio da una generazione casuale.
Le bande colorate che scendono all’interno delle due nicchie laterali aspettano che qualche visitatore le
sposti e le ricombini.
E ciò che resta? Beh, questo è il gioco scientemente portato avanti da chi, raccogliendo i pezzi caduti a
terra, salva qualche ricombinazione tra le infinite possibili e le fissa matericamente.
OTTO ELECTRO
Provare, provare, provare
C’era quel film lì, “Non ci resta che piangere”, con Benigni e Troisi, che a un certo punto la ragazza che
gioca sempre con la palla (...bisogna provare, provare, provare, provare...), gli dice a lui, a Troisi: “mi
canti ancora la canzone dei fratelli?” ... In pratica, quello che OTTO farà durante il concerto, sarà di fare
e rifare e rifare ancora la canzone dei fratelli, in tanti modi diversi e con qualche mezzo in più rispetto al
“rinascimentale” troisi, con i suoni che girano intorno alla chiesa, seguendo quelle prospettive circolari che
da diversi anni caratterizzano i loro lavori.
O-NAMI
( Alessandro Marani)
Marani Alessandro, graphic designer, nasce a Reggio Emilia il 28 -11-1966
Dopo essersi diplomato nel 1991 all’Università Del Progetto di Reggio Emilia - Design e Pubblicità, comincia la sua carriera
lavorativa nella fattoria multimediale di Ro Marcenaro come grafico e disegnatore-animatore per la produzione di cartoni animati,
imparando il “mestiere”.
Dal 1996 apre insieme ad Annalisa Rabitti KALIMERA, agenzia di comunicazione, di cui oggi è il direttore creativo.
Un progetto che negli anni si è evoluto attraversando grafica, video, multimedialità, adv, interior design, illustrazione, in pratica la
comunicazione a 360°.
Un’attitudine verso la comunicazione che prescinde dalle regole tradizionali e propone una nuova forma di creatività, un’intera-
zione tra persone e forme di espressione, nella consapevolezza che la comunicazione non è più suddivisibile in comparti stagni ma
vive di contaminazioni.
In questi anni sviluppa e crea visual importanti per brand nazionali e internazionali, disegnando nel 2007 il marchio Vodafone
LIFE is NOW tormentone televisivo negli anni seguenti. La motion graphic prende piede, naturale evoluzione dell’animazione
tradizionale, e sviluppa progetti e video, oltre che per la sopracitata Vodafone, per Telecom, Absolut Vodka, Erg, Coca Cola, Ben-
ny Benassi, Rai, Kellogg’s, Biennale di Architettuta di Venezia e altro ancora.
Altri clienti per i quali sviluppa campagne di comunicazione
ACEA Public services,HERA Group, AUSTRALIAN TENNIS, EURIPEAN COMUNITY, DIESEL, GRUPPO MAX MARA,
LEE JEANS ACCESSORIES EUROPE, MARAZZI CERAMICHE, ENI, SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DI POM-
PEII, VODAFONE, TELECOM, SKY TV,TAV, COCA COLA, MTV, DISCOVERY CHANNEL.
Awards:
Alcuni riconoscimenti vinti dal 2000 ad oggi ...
_Kalimera.it miglior sito della settimana giudicato dalla MACROMEDIA ITALIA
_Il video “BLACK IMPERO” premiato come migliore al festival del cinema di Pesaro nella sezione corti.
_Oro e bronzo con il progetto 4-kids.it nel concorso FLASH DESIGN AWARDS.
4.kids.it é un progetto per la rete di EDUTAINEMENT.
_Vicitori sempre con il 4.kids.it del GOLDEN WEB AWARD organizzato dall’ INTERNATIONAL ASSOCIATION OF WEB
MASTERS.
_Vince con il video “SATISFACTION” il bronzo al concorso Young Guns di Sydney International advertisind and video Awards
_Vince con il video “SATISFACTION” il FUTURE FILM FESTIVAL nella sezione Digital Awards
_Vince con il video “SATISFACTION” del Dj Benny Benassi l’Oro agli ADCI (Art Director Club Italiano )
_Vince con il video “Alrti Mondi” dei Modena City Ramblers l’Oro agli ADCI (Art Director Club Italiano )
_Vince con il video “Who’s your daddy?” il RESFEST digital film festival Roma
øåøå8591
( Oscar Accorsi )
Oscar Accorsi, compositore, è nato a Correggio (RE) nel 1958.
Ha studiato composizione con Salvatore Sciarrino all’Accademia Musicale di Città di Castello (PG). Dal 1985 è diplomato in
“Strumentazione per banda” e dal 1987 è diplomato in “Musica corale e direzione di coro” . Ha svolto attività direttoriale e com-
positiva indagando, con quest’ultima, principalmente i rapporti tra la percezione del suono e l’organizzazione del medesimo.
Nel 1988 viene segnalato al 1° Concorso internazionale di Composizione per Organo Serassi “Olivier Messiaen” di Bergamo col
brano “L’antico forzare”.
Nel 1990 vince il 2° premio al VI “Concorso internazionale di Composizione ed elaborazione corale” indetto dalla ‘Federazione
Cori del Trentino’, categoria : “Trascrizione ed elaborazione di canto popolare trentino”.
Nel 1990 ottiene una menzione d’onore al “Concorso Nazionale di Composizione per Quintetto a Fiati” di Livorno col brano “I°
Quintetto”.
Dal 1993 affianca alla propria ricerca compositiva una attività artistica volta a coordinare suono, materia e luce in un unicum dai
risvolti teatrali evidenti. Lo “spettatore” non è tale, bensì si ritrova ad essere mutato in “attore” senza che da questo suo nuovo
ruolo possa uscire. Al suo attivo ha diverse personali e collettive in Italia, Germania, Belgio e USA.
Nel 2008 forma, assieme a Mauro Casappa, “OTTOelectro Sound and Visual art”, gruppo votato alla proposta di musica elettroni-
ca “live” in multidiffusione, intrecciata a soluzioni visive, a carattere performativo.
Immagine: otto electro (Oscar Accorsi - Mauro Casappa)
Inaugurazione: venerdì 8 giugno, ore 19.00
Chiesa di San Carlo
via San Carlo, 1 - Reggio Emilia
Orari: da lunedì a venerdì ore 17.30-21.30, sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 17.00-21.00, chiuso il giovedì.