Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca
Lucca
piazza San Martino, 7
0583 464062 FAX 0583 450260
WEB
Luca Alinari
dal 8/6/2012 al 23/6/2012
lun-ven 15.30-19.30, sab e dom 10-13 e 15.30-19.30

Segnalato da

Anna Benedetto



approfondimenti

Luca Alinari



 
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8/6/2012

Luca Alinari

Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Lucca

Quadro Piccola Patria. Tra il Neodadaismo e la Pop Art, circa venti opere tra le piu' importanti della sua produzione artistica, tra cui alcuni ultimi quadri inediti.


comunicato stampa

Dalla passione per l’arte antica agli influssi moderni del Neodadaismo e della Pop Art. Luca Alinari, protagonista della storia della pittura contemporanea italiana e tra i pochi ad aver l’onore di un autoritratto fra gli “Autoritratti d’Autore“ del Corridoio Vasariano della Galleria degli Uffizi di Firenze, porta a Lucca questo sabato 9 giugno la personale “Quadro Piccola Patria”. Si tratta di una selezione di circa venti opere tra le più importanti della sua produzione artistica, tra cui alcuni ultimi quadri inediti, che inaugurerà alle 18 di sabato (9 giugno) e sarà in esposizione sino al 24 giugno con ingresso libero nelle sale espositive del Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in Piazza San Martino al numero 7 (centro storico). Lo stile e la mostra “Sono legato a Lucca da un percorso di fascinazione continua. Mi piacciono le chiese all’interno delle quali si sente ancora l’odore della cera che brucia”.

Così, Luca Alinari, autore anche del logo dei Campionati mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Toscana, descrive il sentimento che lo lega alla città di Lucca, nella quale si prepara a debuttare con una serie di quadri che, come lui stesso rivela “rinviano l’uno all’altro, spiegandosi, nascondendosi, in modo da costruire un significato ulteriore al loro significato singolo”. Le opere in mostra sono realizzate con una speciale tecnica che Alinari ha elaborato negli anni utilizzando acrilico e resina e vogliono portare alla luce “l’enigmatico e sfuggente senso della pittura”. A sottolineare il prestigio internazionale del pittore, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Alberto Del Carlo ed il Consigliere d’amministrazione e coordinatore del comitato settore eventi Pietro Roni, che nell’introduzione al catalogo scrivono: “Luca Alinari, fiorentino e toscano, artista noto in tutto il mondo, financo in Cina, dove fa mostre e tiene lezioni, approda a Lucca. La fama non l’ha distratto dalla sua pittura fantastica, pervasa di immagini ora magiche e strabilianti, ora allusive e sfuggenti e da quella tenue ironia accattivante con cui l’artista guarda le sue opere ed ammicca al suo pubblico, quasi a stuzzicarne il gusto e lo spirito critico”. “Sono pochi gli artisti, intellettuali per di più, che, al pari di Luca Alinari, suscitano la voglia di scendere sotto la pelle apparente della loro pittura, di quella che tutto sommato è l'affascinante riflesso visivo della complessità del loro essere – è il commento del critico Marco Palamidessi, che fa parte dello staff tecnico-scientifico della Fondazione Banca del Monte di Lucca -. Pochi come questo grande toscano posseggono la dote di guidare, al solo fine di amplificarle, le sensazioni di chi ammira le sue opere, nel lucido premeditato scopo di farlo immergere in esse al solo fine di perdersi”. Cenni biografici su Luca Alinari Luca Alinari, nato a Firenze nel 1943, dopo un iniziale interesse per l’universo letterario ed editoriale, trova la sua più autentica espressione nella pittura, attingendo in prima istanza dal repertorio stilistico e figurativo classico dei maestri antichi trecenteschi e dei grandi artisti senesi, riconoscibili nei volti scolpiti con suntuosa eleganza plastica dei suoi personaggi. Artista a tutto campo, libero pensatore e intellettuale vivacemente coinvolto nel dibattito culturale nazionale, Alinari si dimostra sensibile al fascino delle arti fugurative in generale, dalla grafica alle avanguardie moderne, riflesse nelle correnti della post Pop Art degli anni Settanta-Ottanta e nelle sperimentazioni neofigurative degli anni Novanta.

Tratti distintivi della sua poliedrica produzione artistica legata al movimento Neodada sono il ricorso a temi, paesaggi e soggetti fantastici, immaginari e utopici e l’utilizzo delle più svariate tecniche espressive, tra cui il disegno con uso di colori fluorescenti, la decalcomania, il collage e, ancora, la pittura su materiali diversi quali plexiglass, legno e stoffa colorata che, fissata sulla tela, permette all'artista di ottenere cromatismi personalissimi. La vena artistica di Alinari ha spaziato nel corso del tempo anche nella scultura in vetro di Murano, creando opere di grande intensità, tanto nelle forme quanto nei colori. Rispetto ai lavori precedenti, le opere della sua ultima produzione, di cui alcune in mostra, risultano ancora più materiche, in quanto realizzate con vari pigmenti acrilici e materiali che spaziano dalle plastiche ai vetri, dalle piume ai fili di nylon. Le cromie, con sfumature delicatissime e quasi impercettibili, sono inoltre evocative di un magico lirismo. Era il 1969, quando la galleria “Inquadrature” di Firenze dedicò al pittore toscano la prima personale, e da allora le sue opere, conosciute e riconosciute in tutto il mondo, sono state esposte in alcune delle più prestigiose cornici internazionali. Da ricordare la Sala d'Arme di Palazzo Vecchio di Firenze e il Palazzo Reale di Milano, la Biennale di Venezia del 1982 dove Alinari partecipa con un padiglione personale e la Quadriennale di Roma del 1986. Nel 1990 ha l’onore di dipingere il celebre “Cencio” per il Palio di Siena, mentre nel 1999 la Galleria degli Uffizi di Firenze, la sua città, acquista un suo autoritratto, destinandolo alla collezione degli “Autoritratti d’Autore” del Corridoio Vasariano. Dopo Parigi, Madrid, Miami, Chicago, Lisbona e Istanbul, il pittore approda nel 2009 con una personale di 45 opere in Asia, al Beijin Today Art Museum di Pechino, al Centro per l'Arte Contemporanea SunShine di Shanghai e al Museo di Arte Contemporanea di Kun Shan, città satellite di Shanghai e, sempre nel continente asiatico Alinari è solito tenere lezioni d’arte.

Per una sua opera sulla pace, nel 2006 è stato ricevuto da Papa Benedetto XVI e nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia nel padiglione di Torino, selezionato da Vittorio Sgarbi. Tra gli ultimi progetti che lo coinvolgono, l’ideazione del logo dei Mondiali di Ciclismo 2013: l’immagine di una bicicletta dai tratti essenziali e dal profilo rinascimentale rivelano il camaleontico talento del pittore fiorentino, tra classicità e avanguardia. In occasione di questa mostra, la Fondazione Banca del Monte di Lucca si avvale della collaborazione con CLUSTER, l’Associazione di Musica Contemporanea Cluster Compositori Europei (www.clustercompositorieuropei.it) chiamata a ideare e musicare colonne sonore in perfetta armonia con le emozioni suscitate dalle opere in mostra. Per la personale di Luca Alinari “Quadro Piccola Patria”, Francesco Cipriano, presidente della Cluster, ha composto un brano per soprano, violoncello e pianoforte dal titolo “Paesaggio Toscano”, che verrà fatto ascoltare al pubblico in anteprima il giorno dell’inaugurazione. Interpreti saranno lo stesso autore al pianoforte coadiuvato dal soprano Paola Massoni e dal violoncellista Federico Cipriano.

Apertura: da sabato 9 giugno a domenica 24 giugno

Palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca
piazza San Martino, 7 - Lucca
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13, 15,30-19,30

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