Gaetano Buttaro
Roberta Fanti
Luigi Mastrangelo
Gianni Pedulla'
Stefano Scheda
Squp
Corinna Thiele
'Campo delle fragole' in tedesco significa 'Erdbeerfeld'. Il titolo dell'esposizione é allo stesso momento anche il nome di una associazione culturale di artisti d'arte contemporanea di Bologna. A partire dall'inizio degli anni novanta vengono organizzate da questa unione di artisti esposizioni ed eventi contemporaneamente all''Arte Fiera di Bologna'. L'autodefinizione di questo gruppo di artisti si basa su un confronto critico con la scena artistica bolognese.
Campo delle fragole 2003
Il 3 Maggio dalle ore 18 alle 23 si inaugura presso lo spazio Messehof, Neumarkt 16/18, a Lipsia la mostra collettiva ' Erdbeerfeeld, Il Campo delle Fragole 2003', a cura di Corinna Thiele.
Sono stati invitati gli artisti: Gaetano Buttaro, Roberta Fanti, Luigi Mastrangelo, Gianni Pedullà , Stefano Scheda e Squp. Nel corso della inaugurazione , alle ore 21, performance di SQUP.
'Campo delle fragole' in tedesco significa 'Erdbeerfeld'. Il titolo dell'esposizione é allo stesso momento anche il nome di una associazione culturale di artisti d'arte contemporanea di Bologna. A partire dall'inizio degli anni novanta vengono organizzate da questa unione di artisti esposizioni ed eventi contemporaneamente all''Arte Fiera di Bologna'. L'autodefinizione di questo gruppo di artisti si basa su un confronto critico con la scena artistica bolognese.
Il primo contatto con questo gruppo risale a qualche anno fa in occasione di una visita alla città di Bologna. L'esposizione 'Erdbeerfeld - Campo delle Fragole 2003' consiste nella presentazione delle opere di 6 artisti selezionati, i quali esporranno per la prima volta le loro opere a Lipsia.
Lo scopo di questa esposizione è di portare uno spaccato di arte italiana a Lipsia e di mostrare differenze e affinità artistiche tra le due le cittá.
Vengono presentate le opere di Gaetano Buttaro, Roberta Fanti, Luigi Mastrangelo, Gianni Pedullá, Stefano Scheda e Squp.
Provenienti originariamente dalla disciplina della pittura, si sono successivamente specializzati o allontanati da essa.
Gaetano Buttaro utilizza sopratutto strumenti digitali come mezzo per realizzare le sue opere. Attraverso una trasformazione le sue riproduzioni ricevono una nuova valenza. Un secondo o terzo sguardo viene richiesto per captare esattamente il contesto.
Partendo da 'less is more' Roberta Fanti utilizza nelle sue opere una lingua dei segni che riporta al simbolismo dell'oriente e dell'occidente. Le forme vengono esclusivamente combinate insieme con uno studio dei colori primari. Attraverso la monocromia dei colori e la limpidezza degli ornamenti, minimalismo e simbolismo vengono uniti insieme.
Per quanto riguarda Luigi Mastrangelo, troviamo autoritratti edonistici, che vengono rappresentati su un livello surreale e psichedelico. Le opere figurative di Mastrangelo non si ispirano all'arte accademica bensà dall'arte della performance.
Gianni Pedullá focalizza le sue opere sulla bellezza, gioventú e natura. Sculture di animali misteriose ricordano attraverso un colore innaturale i personaggi delle fiabe. La pittura figurativa in relazione al collage su tela gioca tra solitudine e pienezza.
Le fotografie di Stefano Scheda sono un gioco tra corporeitá e architettura, dove le persone raffigurate sembrano perdersi nell'ambiente. Ció che viene rappresentato é un corpo umano nudo che perde ogni pudore.
Squp cattura nelle sue fotografie rielaborate temi dalla mitologia e dal teatro. Vecchi maestri come Giorgione sono da esempio. Durante la realizzazione vengono unite insieme, in modo interessante, tecniche digitali e mezzi tradizionali di pittura.
L'esposizione è nata dall'idea di mettere a confronto il lavoro di artisti contemporanei bolognesi.
(trad. dal testo in tedesco)
Corinna Thiele
La mostra proseguirà fino al 3 giugno 2003.
Per l'occasione sarà pubblicato un catalogo con le opere esposte.
Messehof, Neumarkt 16/18,
Leipzig