Impermanenze. Tema centrale dei lavori di Ignazio Fresu e' l'impermanenza, qualita' trascendentale della realta' e dell'esistenza, alla quale riconosce valore estetico.
Con il patrocinio di:
Comune di Prato Assessorato alla Cultura
Provincia di Prato Assessorato alla Cultura
Agenzia per il Turismo di Prato
Sabato 03 maggio 2003, il Centro Studi Arti Visive di Prato presenta: Impermanenze, la pittura di Ignazio Fresu.
Tema centrale dei lavori di Ignazio Fresu è l'impermanenza, qualità trascendentale della realtà e dell'esistenza, alla quale riconosce valore estetico.
Partendo dalla concretezza della superficie, egli ricerca, nella trasformazione degli elementi materiali la loro bellezza immateriale, che non è equivalente ad un nulla infecondo, ma s'identifica con la possibilità di generare ogni sorta di forma, tra rappresentazione del divenire e l'essere essa stessa oggetto di questa trasformazione, apparendo diversa a seconda dell'inclinazione e della qualità della luce, differente non solo a seconda dell'ora del giorno o della notte, ma anche al variare delle condizioni del cielo e dell'aria, e al mutare del tempo e delle stagioni.
Ciò implica una sfida non soltanto nei confronti dell'idea abituale di bellezza, ma nei confronti di ogni forma perché disfà la forma in sé. Questa mutevolezza è suggerita anche dall'utilizzo della superficie quadrata che, senza un orientamento predefinito, riduce ogni forma, in essa contenuta, di consistenza e significati propri e, per traslato, ciascun elemento di ogni situazione e di ogni condizione. Così, anche per i materiali che, mostrando il proprio carattere di transitorietà , d'impermanenza, alludono, allo stesso tempo, al fatto che tale carattere connota necessariamente ogni materiale, sia fisico che mentale.
Sarebbe, però, sbagliato intendere la pittura di Ignazio Fresu, come particolare proprio degli elementi fisici che la costituiscono, soprattutto nel senso della 'caducità ', perché questo termine nasconde l'idea di una perdita rispetto all'illusione della durata sognata come eterna.
Quello che Ignazio Fresu ricerca, pur nell'umana pulsione a superare il carattere effimero del vivere in opposizione al continuo e inarrestabile scorrere del tempo, è la manifestazione estetica dell'impermanenza, che non equivale a soffrire o godere morbosamente della morte e, in generale, per la caducità del mondo, ma significa cogliere la bellezza dell'impermanenza e, con essa, quella della vita in generale, attraverso il sentire che va al di là dei sensi, inteso non come spiritualità smaterializzata ma materia che vibra, in un'esperienza differente dall'esperienza religiosa perché indissolubilmente legata alla res, alla cosa.
Inaugurazione: Sabato 03 maggio 2003, ore 17.00
Centro Studi Arti Visive - via Cimatori, 10 - Prato - Italy