Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea
Testimonianza del Compimento della Bellezza. Temi ricorrenti sono il legame con la spiritualita', le citazioni letterarie e la ricerca esistenziale dell'artista. Nel cortile della Biblioteca e' collocata la scultura "Personaggio" del 1996.
a cura di Germano Beringheli
Si inaugureranno il 21 giugno 2012 alle ore 17,00 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la mostra “Rachele Bianchi. Testimonianza del compimento della bellezza”, curata da Germano Beringheli, e la collocazione permanente, a cura di Simona Leone e Luigi Lavorato, della scultura “Personaggio” del 1996, di Rachele Bianchi, presso lo spazio all’aperto della Biblioteca Nazionale Centrale stessa. L’evento è promosso dall’Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione dei Beni librari e Istituti Culturali. Rachele Bianchi (Milano 1925), importante presenza sulla scena dell'arte già dalla metà del secolo scorso, è considerata dalla critica una delle più interessanti scultrici nel panorama italiano del Novecento. Nel corso della sua vita ha declinato la sua ricerca artistica esplorando non solo la scultura ma anche la pittura e la ceramica, utilizzando diversi materiali come il bronzo, il marmo, la terracotta. Al centro del suo interesse vi è la figura umana, in particolare la figura femminile.
Temi ricorrenti nelle sue opere sono il legame con la spiritualità, le citazioni letterarie e la ricerca esistenziale dell’artista. I suoi 87 anni non le hanno tolto freschezza di pensiero, anzi, le hanno portato esperienza e saggezza, rendendola capace di filtrare le esperienze già eviscerate per trarne spunti di modernità. Artista eclettica si è cimentata in vari generi ma predilige la scultura. Nelle sue opere si possono ravvisare le trasformazioni volumetriche auspicate da Arturo Martini, gli insegnamenti di Costantin Brancusi, le soluzioni plastiche di Giacomo Manzù. Tutto in una assoluta originalità in cui Rachele Bianchi è autrice e sceneggiatrice del testo della vita, attraverso le sue sculture, interpreti inossidabili della quotidianità. Si potrà così comprendere che la facilità di lettura delle sue opere è soltanto apparente, perché l'evento scultoreo è un evento esclusivo tra artista e materia che avviene in religiosa intimità, guidato dalla mente e dall'emozione. Sue opere monumentali sono esposte in permanenza in diverse città e chiese italiane ed europee. Per l’occasione la Casa editrice Verso l’Arte pubblicherà un libro a colori su cui saranno riprodotte tutte le opere esposte, la biografia dell’artista, il testo critici di Germano Beringheli e le introduzioni di Anselmo Villata, Presidente dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, Osvaldo Avallone, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
Inaugurazione 21 giugno ore 17
Biblioteca Nazionale Centrale
viale Castro Pretorio, 105 - Roma
Orario: lun-ven 10-18, sab 10-13
Ingresso libero