Lo sguardo inqueto. Interessanti i colori scelti e gli accostamenti decisi, che lasciano intuire l'ampio spettro di emozioni dell'artista.
Il lavoro di Giuseppe Tabacco trae spunto dalla fotografia ed ha un chiaro rimando alle tecniche della grafica che creano e trovano significato nei concetti di pulizia, di definizione attraverso il negativo piuttosto che il positivo di ogni forma creata. E' così che il nero, il colore più intenso “incide” l'opera dell'artista che seppur bidimensionale e priva di toni sfumati presenta forme che “emergono dall'ombra e nello stesso istante sembrano liquefarsi”. Interessanti i colori scelti, gli accostamenti spesso decisi e raramente tonali, che fanno percepire un artista dall'ampio spettro di emozioni che vengono trasmesse immediatamente e sinteticamente.
L'aspetto emozionale traspare anche dalla duplice natura delle sue tele che mescolano poetica voyeuristica ed ironia in un gioco inconscio che permette di alleggerire e sdrammatizzare il rapporto con il corpo femminile, protagonista e indiscutibile fonte di ispirazione formale dell'opera di Tabacco. La pulizia caraterizza anche le sue creazioni in campo televisivo e scenografico. Un'espressione quella di Tabacco, che rimanda ad una figurazione dell'estremo oriente. Lo distingue un amore per il segno fluido e libero che si auto-crea e rigenera. Le sue scegnografie sono immagini di una sospensione limpida e scarna fra passato e futuro: una sorta di nuova auspicabile metafisica. LICIA MASSELLA
Inaugurazione 23 giugno ore 18
Galleria Massella
via Dietro Filippini 13, Verona
orari di apertura: lun-sab 17.00-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero