Mostra personale. Esiste un modo introspettivo di guardare il reale che porta con se anche un tempo introspettivo, elementi che in Carroll sono pero' tutt'altro che diaristici, tutt'altro che intimisti. Un grande risultato del suo lavoro, infatti, e' proprio la capacita' di comunicare questo modo e questo tempo, in maniera tanto intuitiva che l'adesione di chi guarda e' immediata e collettiva.
Catalogo con testo di Marco Meneguzzo
Esiste un modo introspettivo di guardare il reale che porta con
sé anche un tempo introspettivo, elementi che in Carroll sono però
tutt'altro che diaristici, tutt'altro che intimisti. Un grande risultato del
suo lavoro, infatti, è proprio la capacità di comunicare questo modo e
questo tempo, in maniera tanto intuitiva che l'adesione di chi guarda è
immediata e collettiva, universale, condivisa. Due rotoli di tela giacciono
sul pavimento, di fronte a una superficie dipinta, divenuta oggetto e non
solo idea, mentre a terra, poco distante, una lampadina accesa annulla lo
spazio concettuale che esiste tradizionalmente tra arte e realtà . I rotoli
sono la quotidianità , la benevola presenza di una materia conosciuta e resa
docile a furia di dipingere strato su strato; così, la lampadina sembra
rimasta accesa per dimenticanza di chi se ne è appena andato, mentre
l'imponente parallelepipedo di legno e tela dialoga con quei materiali di
cui è costituito e che gli stanno davanti, nella forma non ancora costruita.
Lawrence Carroll nasce a Melbourne nel 1954. Vive e lavora a New
York e Los Angeles.
PRINCIPALI MOSTRE RECENTI:
2002
La percezione dello spazio, Palazzo della Gran
Guardia, Verona
Le stanze dell'arte, MART, Rovereto
Buchmann Galerie, Köln
Galerie Carles Taché, Barcelona
Getting Lost, München
Gallery Altiar & Xavier Fiol, Mallorca
2003
Centro Cultural Pelaires, Mallorca (con Cragg, Kounellis, Rouse, Scully)
Studio la Città , Verona
Forsblum Gallery, Helsinki
STUDIO LA CITTÀ · VIA DIETRO FILIPPINI 2 · 37121 VERONA