David Armstrong
Tom Baril
Gabriele Basilico
Bernhard Becher
Arturo Ciacelli
Jose Davila
Luca Frei
Arend Fuhrmann
Andre' Kirchner
Jakob Kolding
Jacopo Miliani
Bruno Munari
Mario Nigro
Nicholas Nixon
Albert Renger-Patzsch
Edward Ruscha
Ettore Sottsass
Thomas Struth
Ian Tweedy
Reinhart Wolf
Partendo da un passo de 'Le citta' invisibili' di Italo Calvino, la mostra collettiva riunisce i lavori di David Armstrong, Gabriele Basilico, Luca Frei, Jacopo Miliani, Nicholas Nixon, Edward Ruscha e molti altri.
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Guadato il fiume, valicato il passo, l'uomo si trova di fronte tutt'a un tratto la città di Moriana, con le porte d'alabastro trasparenti
alla luce del sole, le colonne di corallo che sostengono i frontoni incrostati di serpentina, le ville tutte di vetro come acquari dove
nuotano le ombre delle danzatrici dalle squame argentate sotto i lampadari a forma di medusa. Se non è al suo primo viaggio l'uomo
sa già che le città come questa hanno un rovescio: basta percorrere un semicerchio e si avrà in vista la faccia nascosta di Moriana,
una distesa di lamiera arrugginita, tela di sacco, assi irte di chiodi, tubi neri di fuliggine, mucchi di barattoli, muri ciechi con scritte
stinte, telai di sedie spagliate, corde buone solo per impiccarsi a un trave marcio. Da una parte all'altra la città sembra continui in
prospettiva moltiplicando il suo repertorio d'immagini: invece non ha spessore, consiste solo in un diritto e in un rovescio, come un
foglio di carta, con una figura di qua e una di là, che non possono staccarsi né guardarsi.
Dal libro "Le città invisibili" di Italo Calvino, 1972
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When you have forded the river, when you have crossed the mountain pass, you suddenly find before you the city of Moriana, its
alabaster gates transparent in the sunlight, its coral columns supporting pediments encrusted with serpentine, its villas all of glass
like aquariums where the shadows of dancing girls with silvery scales swim beneath the medusa-shaped chandeliers. If this is not
your first journey, you already know that cities like this have an obverse: you have only to walk in a semicircle and you will come into
view of Moriana's hidden face, an expanse of rusting sheet metal, sackcloth, planks bristling with spikes, pipes black with soot, piles
of tins, blind walls with fading signs, frames of staved-in straw chairs, ropes good only for hanging oneself from a rotten beam. From
one part to the other, the city seems to continue, in perspective, multiplying its repertory of images: but instead it has no thickness, it
consists only of a face and an obverse, like a sheet of paper, with a figure on either side, which can neither be separated nor look at
each other.
From the Book“Invisible Cities” by Italo Calvino, 1972
Immagine: Jacopo Miliani, W_W (Waiting Panorama), 55 x130 x 3 (trittico 55×40 ciascuno). Fotografia su carta baritata
Inaugurazione: martedì 26 giugno 2012
Studio Dabbeni
corso Pestalozzi 1 - CH-6901 Lugano
martedì – venerdì 09.30 - 12.00 14.30 - 18.30
sabato 09.30 - 12.00 14.30 - 17.00
domenica e lunedì chiuso