Artista egiziana, da tempo trasferitasi a New York, presenta nella sua prima personale italiana cinque opere inedite di grandi dimensioni pensate per lo spazio della galleria con le quali, grazie alla traccia labile del filo sulla tela parzialmente dipinta, cita episodi per lo piu' connessi al mondo dell'erotismo femminile.
Ghada Amer artista egiziana, da tempo trasferitasi a New York, presenta nella sua prima personale italiana cinque opere inedite di grandi dimensioni pensate dall’artista per lo spazio della galleria con le quali, grazie alla traccia labile del filo sulla tela parzialmente dipinta, cita episodi per lo più connessi al mondo dell’erotismo femminile.
“Ho iniziato a ricamare perché volevo trovare il ‘ferro del mestiere’ femminile per eccellenza, per parlare delle donne. Così ho deciso di rimpiazzare il pennello con l’ago. Il ricamo ha a che fare con l’essere donne, femminili al di là di ogni convenzione. Il mio lavoro parla del ruolo della donna nella cultura in cui sono cresciuta: le mie opere, riproducendo immagini pornografiche con il ricamo, cercano di andare oltre una visione convenzionale della donna utilizzata nella società occidentale e di ribaltare lo stereotipo dell’oggetto del desiderio mostrando immagini di godimento e piacere sessuale praticato autonomamente dalle stesse. La ripetizione della medesima immagine vuole riempire la superficie della tela; la scelta della modalità espressiva del ricamo ha per me rappresentato la sfida di dover competere con una composizione pittorica tradizionale. Ed amo l’idea che questo possa rendere il messaggio più efficaceâ€. (Ghada Amer)
Immagine: Ghada Amer, Black Anij, 2003, ricamo su tela, cm 201 x 214
Inaugurazione 17 Maggio h. 18
Galleria Massimo Minini
Via Apollonio 68 – 25128 Brescia
La galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19,30