Masterpiece Theatre: Legends of the Kabuki Stage. I suoi dipinti del teatro Kabuki catturano l'essenza del teatro in una sola immagine, rinforzando ogni aspetto della performance e conservando per le future generazioni questa bellissima creazione della cultura giapponese.
La mostra Masterpiece Theatre allinea dipinti influenzati dall’interesse dell’artista Ana Tzarev per la cultura, la storia e l’arte Giapponese. Queste opere sono il risultato dei suoi numerosi viaggi in Giappone che l’hanno portata a sviluppare un profondo rispetto per le persone e la cultura di quel paese. I suoi dipinti del teatro Kabuki catturano l’essenza del teatro in una sola immagine , rinforzando ogni aspetto della performance e conservando per le future generazioni questa bellissima creazione della cultura giapponese.
Samuel L. Leiter, noto storico del teatro Kabuki, scrive nella presentazione in catalogo: “Il teatro Kabuki—il leggendario teatro tradizionale giapponese—è nato nel 1603, precisamente quando la nazione è stata unita sotto lo shogunato di Tokugawa, rimasto alla guida del paese fino al 1868. Dal ‘600 al ‘800, il periodo in cui il Giappone era praticamente isolato dal resto del mondo, il Kabuki si è sviluppato come uno dei teatri più sofisticati al mondo: ha introdotto l’innovativa passerella centrale che permetteva agli attori di interagire con il pubblico e inventato il palco rotante; ha consentito la nascita di dinastie di attori che sono durate anche per diciotto generazioni; impiegato attori con la capacità eccezionale di interpretare i ruoli femminili e creato un repertorio che ancora oggi continua ad affascinare. Con il forte impatto visivo e l’ alto livello di interpretazione, il teatro Kabuki occupa oggi lo stesso posto sulla piattaforma culturale che in mondo occidentale è riservato per l’opera lirica.”
Nei suoi dipinti, la Tzarev rappresenta lo stato emotivo degli attori. Per esaltare queste figure potenti, l’artista unisce il suo caratteristico uso dei colori vivaci e della materia densa, con una pennellata precisa e teatrale. Con questo gesto e la sua profonda conoscenza del teatro giapponese, Ana Tzarev cattura l’essenza del teatro Kabuki.
La mostra è sostenuta dal Museo Diocesano di Venezia e si avvale del patrocinio dell’Assessorato alle attività culturali della Città di Venezia.
Ana Tzarev è nata nel 1937 in Croazia, circondata dalla stimolante vicinanza all’arte classica e cultura della sua terra, le cui difficoltà durante la seconda guerra mondiale sono state un ulteriore stimolo per la sua produzione artistica.
La sua educazione formale e classica è visibile nel suo lavoro, come lo è la sua empatia per i deboli. Comunque, è anche chiaro che le sue iniziali difficoltà sono state completamente domate dalla sua passione per la vita, la sua forza di carattere e la sua gioia di dipingere. Il lavoro della Tzarev è conosciuto per la sua forte vitalità e l’uso abbondante della materia. Le sue tele vibrano di energia vitale non consueta del panorama pittorico contemporaneo. Ha esposto nelle sedi importanti come il Vietnam Fine Arts Museum, Hanoi, State Russian Museum, St. Petersburg, the Gildo Pastor Centre, Monaco, Santralistanbul Museum of Contemporary Art, Istanbul, Cité Internationale des Arts, Parigi, e la Saatchi Gallery, Londra.
I suoi lavori sono presenti nelle collezioni museali e private d’ Europa Asia, Canada, Australia, e Stati Uniti.
Per informazioni:
Studio “Antonio Dal Ponte”
Venezia, San Polo 622
Tel.+ 39 041.5239315, email: studiodalponte@libero.it ww.studioantoniodalponte.it
Inaugurazione: 29 giugno, 18.30 – 20.30
Museo Diocesano di Santa Apollonia
Castello, 4312 (Ponte della Canonica) - Venezia
Orario: 10-18 chiuso mercoledi