La mostra in omaggio al pittore italiano presenta 40 quadri, oltre a disegni e incisioni. A cura di Giuseppe Possa e Luca Ciurleo.
a cura di Giuseppe Possa e Luca Ciurleo
"Arduino NARDELLA... chi
non conosce questo straordinario
personaggio?" scriveva nel 1954
sul “Corriere della Sera”
Leonardo Borgese. Sì, in effetti,
il pittore Nardella, dopo la guerra
diede vita all’Associazione
Artisti d’Italia (alla presidenza fu
chiamato Francesco Flora, “che
fuse gli umori e smussò gli attriti”), composto da un gruppo
di valenti artisti (Campigli , Carpi, Carrà, Casorati, De
Chirico, De Grada, De Pisis, Funi, Guidi, Mafai, Manzù,
Marini, Minguzzi, Morandi, Rosai, Savinio, Sironi, Tosi,
Mascherini, Vagnetti, Semeghini, naturalmente oltre a
Nardella) che per anni espose a Palazzo Reale di Milano.
Dopo la retrospettiva di Bari del 1981, a cura e con la
presentazione di Achille Bonito Oliva, Nardella cadde
nell’oblio e oggi è praticamente dimenticato.
Ma in questi anni, Roberto Mattioli ha collezionato oltre 40
quadri, diversi disegni e alcune incisioni e ora propone
questa retrospettiva nel suo Spazio Arte, lassù in montagna.
La pittura di Nardella (S. Severo 1907 – Nizza 1978) dopo
un figurativo tradizionale, dalle cromie pacate e aderenti alla
natura, tra verdi, arancioni, bianchi e blu, approda a un
espressionismo materico, scuro nei colori, fino a un
chiaroscuro in cui predomina il nero, che rendono gli
ambienti fantasiosi, onirici, primordiali, che in
un’incrostazione simile alla combustione, danno
l’impressione d’angoscia e tormento.
Un servizio su questo interessante artista (di cui ho già
trattato ampiamente nella trasmissione televisiva "Artelier"
condotta, su VcoSat da Luca Ciurleo) è proposto sul blog
PQlaScintilla, che condivido con l’amico Giorgio Quaglia.
Ha acquistato una vecchia stalla con fienile a
Campieno, una piccola frazione di Crodo e
l’ha completamente ristrutturata, adibendola a
spazio espositivo. Proprietario è il milanese
Roberto Mattioli, un artigiano di oggetti
d’arte, che da anni soggiorna in questa
incantevole località, tra i boschi della valle
Antigorio. Per tutto il mese di luglio-agosto,
l’insolito e appassionato gallerista, coadiuvato
dalla moglie Carla, apre liberamente al
pubblico questa baita, accanto alla propria
abitazione estiva, che contiene le sue
interessanti collezioni. Un’occasione per i
visitatori di ammirare stupendi quadri e
oggetti d’artiginato, e nello stesso tempo di
passare una bella giornata in
un luogo ameno per gli
amanti dell’arte e della
montagna che potranno così
apprezzare, in primo luogo le
quasi 200 tele di Carlo
Aimetti, disposte nel piano
rialzato.
Nell’ampio sottotetto fanno
bella mostra di sé oggetti artigianali unici o
pubblicitari, quali quelli della Crodo.
Al pianterreno ci sono in esposizione quadri
dei più noti artisti locali, insieme ad altri di
fama. Come Arduino Nardella, Antonio
Radice, Adelchi Galloni (a cui quest’estate
Mattioli dedica mostre personali).
Giuseppe Possa
"Ecco perché da quando
mi sono isolato, tutte le
mie energie mentali e
fisiche le ho messe con
spirito libero e sincero
nella pittura... E se non
raggiungerò mai quella
felicità che cerco da
sempre, non mi potrò
rimproverare di aver barato
col mio sentire che è
avulso da qualsiasi compromesso o
accomodamento".
Arduino Nardella
"Nardella ha vissuto vari climi culturali, ma ha
sempre mosso la sua opera nella direzione di una
ricerca, quella delle proprie radici, non quelle
mitiche e immobili di un passato irrecuperabile,
bensì quelle di un sentimento del mondo che
riesce a sopportare il peso di una condizione
separata. L’arte è il campo magnetico in cui è
possibile il movimento incessante verso
l’impossibile unità, il luogo di una inclinazione dei
corpi e delle ombre ad assumere posizioni aperte a
nuovi incontri".
Achille Bonito Oliva
Giuseppe Possa è nato a Domodossola nel 1950.
Lavora in un’importante Casa Editrice di Milano.
Oltre alla propria professione, s’interessa di critica
letteraria e d’arte. Collabora al settimanale “Eco
Risveglio del Verbano Cusio Ossola”. Ha curato e
presentato cataloghi, libri e pubblicazioni varie di
letterati e artisti. Condivide con Giorgio Quaglia il blog
www.pqlascintilla.ilcannocchiale.it
Luca Ciurleo è nato a Domodossola nel 1983.
Antropologo, scrittore e giornalista, ha pubblicato
diversi libri; scrive sul settimanale “Eco Risveglio
del Verbano Cusio Ossola”; collabora ad alcune
importanti riviste specializzate, a radio e
televisioni locali (RSF - VcoSat - Video Novara).
E’ presentatore e autore (con Barbara Visca) del
programma televisivo “Artelier”.
Inaugurazione: Domenica 15 luglio 2012 dalle ore 9 fino alle ore 20
Spazio Arte Mattioli
località Campieno (sopra Cravegna) - Crodo (VB)
tutti i giorni dalle 10 alle 19