Museo Statale di Palazzo Taglieschi
Alcuni tra i piu' interessanti casi accompagnati dalla documentazione dell'epoca
La scoperta di un falso inedito di Alceo Dossena (1878-1937) e' l'occasione di questa iniziativa: una Madonna col Bambino, scultura in legno policromato, h. cm. 170, con la firma, apocrifa, del Vecchietta. Di un falso con queste caratteristiche -ma creduto in terracotta- si erano perse le tracce dagli anni Venti del Novecento, quando Dossena ed altri falsari toscani furono protagonisti di un celebre scandalo, che coinvolse collezionisti d'oltreoceano. A fine anni '20, Dossena realizzo' un altorilievo che passo' come capolavoro di Donatello e fu venduto alla cifra (allora strabiliante) di 3 milioni di lire, salvo scatenare uno scandalo quando rivendico' la scultura come opera sua. Si e' pensato cosi' di raccogliere, attorno a questa scultura suggestiva, una serie di copie, opere in stile e veri e propri falsi. L'opera di Dossena e' messa in relazione con un'altra statua lignea: l'autentica quattrocentesca Madonna di Jacopo della Quercia appartenente alle collezioni del Museo; sono affiancate, tra le altre, anche le 3 'teste' in pietra gia' attribuite a Modigliani, al centro della celeberrima vicenda, di proprieta' del Comune di Livorno, con la documentazione dell'epoca; 3 disegni (inediti) di Umberto Giunti (1886-1970, il celebre 'falsario in calcinaccio'): 2 Madonne col Bambino e un foglio con diversi soggetti dall'antico di collezione privata. Mentre una delle salette al piano terreno ospita per tutta la durata dell'iniziativa la 'bottega del falsario': un ambiente dove sara' possibile osservare le varie fasi della preparazione di un falso, a partire dal caso classico di un dipinto su tela (preparazione; stesura del colore; invecchiamento). Questa e' la prima trance della mostra che sara' articolata in tre successive iniziative espositive, nel corso delle quali saranno presentati alcuni tra i piu' interessanti casi di contraffazione. Le opere, esposte nella cornice medievale del Museo nella misura di 15 per ciascuna tranche, sono affiancate da documentazione inedita e da referti diagnostici, si avvicenderanno sviluppando i vari aspetti del tema.