Fiat Nuova 500 Trasformabile. L'artista prende ispirazione da oggetti che fanno parte della nostra quotidianita' e della nostra storia come la moka o la macchina da scrivere, ricostruendoli con un sapiente uso del cartone da imballaggio.
Gilmour è uno dei più originali e affermati artisti inglesi dell'ultima generazione, è uno scultore che si misura con un unico materiale molto particolare, il cartone riciclato che plasma e trasforma, traendone un potenziale espressivo insospettabile.
Prende ispirazione da oggetti che fanno parte della nostra quotidianità e della nostra storia come la moka o la macchina da scrivere, ma anche da simboli storico-culturali come ad esempio la Fiat 500 o la Lambretta, tutti oggetti legati dalla capacità di trasmettere emozioni e far riaffiorare ricordi.
Da quest'ottica appare evidente come la scelta del materiale non è soltanto inusuale bensì strettamente legata alla scelta dei soggetti rappresentati.
Il cartone infatti fa parte della nostra quotidianità al pari della storica 500, c'è in questo la volontà di affermare un parallelismo tra il soggetto e il materiale prescelto per rappresentarlo.
Chris Gilmour è nato a Stockport, vicino a Manchester, nel Regno Unito, nel 1973, ha studiato scultura in Inghilterra, da alcuni anni vive e lavora a Udine. Nel 2001 ha esposto a Bergamo al Museo Archeologico, a Padova alla Galleria Perugi, alla Fondazione Stelline di Milano nel 2005, a New YorK al Museo Art e Design, alla Galleria Freight+Volume e in numerose fiere italiane e estere. Nel 2006 ha vinto il Premio Cairo. Attualmente lavora con la Galleria Freight+Volume di New York e con la Galleria Marcorossi artecontemporanea. Nell'ultimo anno ha partecipato ad alcune interessanti esposizioni: al Museo Diocesano di Milano, alla mostra Tra Arte e design: vivere e pensare in carta e cartone, curata da Paolo Biscottini, a Nuova creatività italiana, curata da Renato Barilli, a Gambettola, a Rimini, a Castel Sismondo al Progetto scultura 2011, curato da Beatrice Buscaroli, a Lucca, a Palazzo Bottini, alla mostra L'immagine del suono, curata da Alessandro Romanini all'interno del Summer Festival e infine a Torino allo spazio Ersel ha esposto la personale Nothing is real curata da Walter Guadagnini.
Inaugurazione 20 luglio 2012 ore 18.00
Galleria Ghetta
via Streda Rezia, 59 Ortisei (BZ)
orario: lunedì al sabato ore 10-12 e 16-19
Ingresso libero