III ContrOrdine e' un'esposizione nella quale le opere entrano in dialogo diacronico e sincronico con i reperti conservati nelle stanze del Museo. L'artista lavora da anni portando, attraverso forme e materiali impiegati, ai limiti estremi la condizione di esistenza degli oggetti-simbolo collocati nelle stanze dell'archeologico.
A cura di Martina Cavallarin
III° ContrOrdine è un’esposizione personale di Gino Sabatini Odoardi le cui opere
entrano in dialogo diacronico e sincronico con i reperti conservati nelle stanze del
Museo e con la storia e la geografia di Cannara. Profondamente legata alla vita di
San Francesco che nel “Tugurio” collocato in pieno centro storico passava molte
delle sue notti e alla nascita del Terzo Ordine, Cannara è un paese umbro dalle
tradizioni radicate, ma aperto e propositivo nell’innestare, con mostre d’arte
contemporanea, una visione ulteriore, uno slancio in avanti, una proiezione rivolta
alle straordinarie contaminazioni possibili tra arte, natura, leggenda, sacro,
laico, passato e futuro.
Il titolo della mostra - III° ContrOrdine - s’innesta in questo spirito sinergico
amplificato e potenziato da una ricerca artistica che Sabatini Odoardi intraprende
da anni portando, attraverso forme e materiali impiegati, ai limiti estremi la
condizione di esistenza degli oggetti-simbolo collocati nelle stanze
dell’archeologico. Il modo in cui Gino Sabatini Odoardi affronta il concetto di
sacro poggia su un atteggiamento agnostico, sulla ferma convinzione che l'assoluto
sfugge alla mente umana e, di conseguenza, non è possibile parlare di ciò che non si
conosce.
L'intenzione è quella di mettere in discussione l'indiscutibile - anche quando si
tratta di scomodare la storia - per contestare l'accettazione passiva dei fatti. La
necessità dell’artista è di insinuare il dubbio, squadernare la realtà, rompere gli
equilibri su cui poggia la nostra cultura, scardinando le nostre sicurezze, in un
gioco di specchi infiniti e un continuo rimando senza risposta. Bersaglio della sua
opera è il pensiero tradizionale, il modo di porsi dell’uomo - il suo continuo
bisogno di conferme - di fronte all’inconoscibilità del mondo. Per questa
esposizione Sabatini Odoardi ha creato una serie di opere inedite tra le quali
un’installazione che sarà posizionata sul grande Mosaico romano, il ciclo
provocatorio degli Offertori che prendono spunto dalla vicina città di Assisi, due
video, l’opera presentata all’ultima Biennale di Venezia dal titolo: Senza titolo +
cubo con rumore segreto, una grande installazione a pavimento con giostra nera
rotante, l’opera dei dodici inginocchiatoi bianchi con gamepad Senza Titolo in
wireless, l’opera Cuccia con ciotola, le lapidi Senza titolo 2007, la Coca-santiera
Senza titolo 2010. Poi ci sarà il suo Bicchiere con alcuni disegni su poliestere e
tutte opere trattate attraverso la tecnica principale dell’artista ovvero la
Termoformatura in polistirene.
Gino Sabatini Odoardi
Nato a Pescara (Italia) nel 1968. Vive e lavora tra Pescara e Roma.
www.ginosabatiniodoardi.com
Si ringrazia: Giovanni Fulci e Mario Andreoli – Museo Città di Cannara; Comune di Cannara; Regione Umbria; Fabrizio Bracco - Assessore alla Cultura della Regione Umbria
Coordinamento culturale e scientifico: scatolabianca, www.scatolabianca.com
Art Director - Federico Arcuri, artdirector@scatolabianca.com
PR & Comunicazione - Roberta Donato, +39 340 1197983, press@scatolabianca.com
Info: Ufficio Cultura- Mario Andreoli, 0742/731811, tributi@comune.cannara.pg.it, segreteria@comune.cannara.pg.it
Opening: 4 agosto, ore 18:00
Museo Città di Cannara
Via del Convitto, Cannara (PG)
Orari di Apertura
agosto – settembre: sabato e domenica dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 20.00
ottobre - novembre: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00