Testi, foto ed installazioni di Scott Myles esplorano possibilita' di fuga e di illusione, ri-appropriazione e generosita'. L'atto del regalare, lo scambio, il prestito, la ri-appropriazione sono temi presenti anche nei lavori esposti in mostra.
Il 16 Maggio inaugura a Torino, presso la Galleria Sonia Rosso, la prima personale italiana del giovane artista scozzese Scott Myles.
Testi, foto ed installazioni di Scott Myles esplorano possibilità di fuga e di illusione, ri-appropriazione e generosità . L'atto del regalare, lo scambio, il prestito, la ri-appropriazione sono temi presenti anche nei lavori esposti in mostra.
Nel corso degli ultimi anni, l'artista ha raccolto nei musei di Mexico City, Londra e Seattle poster di Gonzales-Torres, facendone punto di partenza per nuove opere.
Myles interviene sul poster di Gonzales-Torres dipingendone il lato bianco, rendendo così unico un oggetto per sua natura infinitamente riproducibile. L'unicità dell'oggetto viene anche accresciuta dalla preziosità della presentazione ed installazione. I poster vengono infatti presentati in box di plexiglas che rimandano a teche, tipico artefatto museale.
Ciascuna opera di Scott Myles interagisce con le altre in un percorso carico di rimandi e collegamenti.
It hurts è l'opera esposta nello spazio d'ingresso della galleria. La frase che da titolo al lavoro è dipinta sul lato bianco di un poster di Torres che mostra un collages di foto tratte da "Newsweek" di americani uccisi per colpi d'arma da fuoco, conferendo inevitabilmente all'immagine una connotazione più forte e netta.
Nello spazio principale sarà esposto un secondo poster di Torres che impedisce parzialmente la vista del terzo lavoro Charity, una grande immagine fotografica installata sulla medesima parete. Charity mostra una donna nella posa di qualcuno che punta minacciosamente un'arma nella direzione del poster. L'assenza dell'arma da alla scena un forte impatto teatrale. Il lato bianco del poster porta la scritta Pointing in one direction (Puntando in una direzione) con evidente richiamo all'immagine della donna. Il titolo Charity è un velato riferimento alla disponibilità infinita degli oggetti nelle opere di Torres (poster-caramelle) ma, più in particolare, all'involontaria generosità dell'artista cubano che inconsapevolmente offre un punto di partenza artistico a Scott Myles.
Le mostre di Scott Myles seguono una logica particolare non fondata su un tema o un significato oggettivamente riconoscibile. Sembra piuttosto che il senso si incontri nella relazione tra le opere e nel modo in cui oggetti spesso anonimi si offrono allo spettatore ritrovando, così, una rinnovata dignità artistica.
In Giugno 03 la galleria Sonia Rosso presenterà una personale di Scott Myles in occasione di Liste 03, the young fair, Basilea.
Scott Myles (b. 1975) vive e lavora a Glasgow. Tra le sue recenti mostre: Galerie Fons Welters (Play Station), Amsterdam; Someone to Share My Life With, The Approach, London; Presence (New Work Scotland), Fruitmarket Gallery, Edinburgh; There Is A Light That Never Goes Out, City Loop, Galleria Sonia Rosso, Pordenone; The Modern Institute, Glasgow.
GALLERIA SONIA ROSSO via Giulia di Barolo, 11/h 10124 I - Torino tel/fax +39 011 8172478