Punjabi girl e' il racconto intimo dei preparativi e delle incertezze di una ragazza hindu che sta per diventare donna: il lungo cerimoniale con cui la giovane donna si appresta a lasciare la casa dei genitori per entrare a far parte della famiglia dello sposo.
/3 Settembre 2010/. Rimma sta per sposarsi. Siamo ad Amritsar, la città
più importante dello stato indiano del Punjab, presso il confine con il
Pakistan.
PfB ha l'onere-onore di assistere ai preparativi e al matrimonio di
Rimma vivendo, per circa due settimane, nella casa del padre della
sposa. Un rituale induista con un programma denso di festeggiamenti,
cerimonie propiziatorie, canti, cambi d'abito e consessi familiari,
lungo circa una settimana.
Punjabi Girl è il racconto intimo, dal privato della casa paterna, dei
preparativi e delle incertezze di una ragazza hindu che sta per
diventare donna; una cronistoria necessariamente frammentaria ma ricca
di dettagli, che descrive il lungo cerimoniale con cui la giovane donna
si appresta a lasciare la casa dei genitori per entrare a far parte
della famiglia dello sposo.
PfB osserva, al di là dell'obbiettivo della macchina fotografica. Lo fa
con occhi curiosi, attenti e culturalmente distanti, irretito nel
duplice ruolo di ospite e prigioniero, accolto con tutti gli onori e le
premure nel cuore della casa della sposa, ma obbligato a sottostare a un
rigido sistema di norme, convenzioni e costumi sociali.
/L'ospitalità in Punjab è uno sport estremo, impossibile rifiutare un
pasto, uscire di casa non accompagnati da un membro della famiglia, non
partecipare ai rituali, vestire all'europea./
PfB
*FONO* - live sound mix on videos and photos
Dialoghi serrati tra suoni e immagini, in un ciclo di serate in cui il
lavoro di artisti e fotografi trova una dimensione sonora attraverso
live set che ne seguono passo passo gli sviluppi, nei video o nelle
serie fotografiche.
Sonorizzazioni, selezione degli artisti e presentazione dei lavori
esposti a cura di Gea Brown.
http://www.site-sync.com/artists%20gea%20brown.htm
Postcards from Beirut* è un side project formato nel 2009 da Elisabetta
Mori e Rocco Poiago, già parte del collettivo Liquid Cat
(www.liquidcat.org), che hanno deciso di intraprendere una propria
impresa artistica.
Hanno esposto e operato, tra gli altri, a: BJCEM Biennale a Skopje,
Macedonia, Museo Marino Marini, Centro di Cultura Contemporanea
Strozzina a Firenze, Museion a Bolzano, Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago.
*Postcards from Beirut* è un court-bouillon artistico in continua
ebollizione. I suoi ingredienti comprendono: Goyangi soju, fosfori e
coni, audio e video, bombe postatomiche, onde radio, raggi gamma,
lattice e vinile, soda caustica, sarcasmo q.b.
Postcards from Beirut è indicato per: noia, reumatismi, virus, apatia.
*Lunedì 3 settembre 2012*
h 19.30: aperitivo e dj set
h 22.00: Punjabi girl, videoproiezione e live set
Circolo Aurora
Viale Vasco Pratolini 2 (angolo Piazza Tasso)