Il progetto Not emotional sperimenta atteggiamenti creativi ambiguamente anaffettivi in bilico tra anonimato e intimita', mettendo a confronto differenti linguaggi.
a cura di Claudio Cerritelli
Contro un’identità artistica che sempre più spesso cerca se stessa nelle forme più chiassose ed appariscenti, in quella sorta di ipertrofia dell’io che pare essere l’unico modello socialmente presentabile dell’artista, il progetto Not emotional sperimenta atteggiamenti creativi ambiguamente anaffettivi in bilico tra anonimato e intimità, mettendo a confronto differenti modelli di linguaggio. Presso City Art condividono anonimia esecutiva (o almeno sua simulazione) una scultura ad uncinetto di babbuccia infantile, manufatto tra amore materno e annoiata occupazione meccanica; un dipinto simile a campionario cromatico; un disegno equivalente a studio tassonomico di segni stereotipati; un altro disegno seriale a pattern; una fotografia di sculturina dentale, esempio di auto modellazione inconscia; una fotocopia ingrandita di incisione quasi ready made.
Not emotional riflette sugli umani tradimenti degli amorosi affetti, generalmente gestiti secondo rituali procedure standard assicurate nella loro efficacia di risultato, quando, invece, comunicare amore non può che essere esperienza personale rischiosa proprio perché non prevedibile e quindi non garantita.
Sabato 29 settembre ore 16.00, Tavola Rotonda su Arte e Spazi Alternativi
Opening mercoledi 12 settembre h 18.00
City art
via Dolomiti, 11 - Milano
da mercoledi a sabato, 15.00 – 19.00 gli altri giorni su appuntamento
Ingresso libero