Il fascino discreto degli oggetti
Il fascino discreto degli oggetti. Alcune figurine catapultano lo spettatore in epoche passate, dando vita ad ambienti popolati di cose cambiate nel corso degli anni e diventate obsolete, tanto da non essere, in alcuni casi, nemmeno piu' riconoscibili. La mostra racconta la storia di questi oggetti: il cono dello zucchero - caratterizzato da una tinta diventata, per antonomasia, 'carta da zucchero' -, il macinino da caffe', il vaso da notte, il parasole e il tabacco da fiuto e molti altri Cose quasi 'da niente' al pari delle figurine, ma che hanno la capacita' di evocare emozioni ed atmosfere e sono ormai degne di far parte di collezioni pubbliche e private. Durante il festivalfilosofia il Museo e' aperto venerd' 14 dalle 9 all'1, sabato 15 dalle 9 alle 2, domenica 16 dalle 9 alle 24.