Il Maschile, il Femminile, il Sacro. Lavori che hanno contribuito maggiormente al suo successo dai tardi anni Settanta fino ai nostri giorni, come 'Grande Disegno Italiano', 'Svelare Sandro', 'Denti' o il ciclo 'Notturno'. Inoltre in mostra carte antiche risalenti anche '500 che contribuiscono a creare rimandi iconografici e iconologici con l'opera dell'artista.
a cura di Manuela Lietti
Per la prima volta dalla sua fondazione, il Museo dell’Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino (CAFA Art Museum) con sede nell’avveniristico edificio progettato da Arata Isozaki ospita la mostra personale di un artista italiano.
“Il Maschile, il Femminile, il Sacro: Omar Galliani in dialogo con la tradizione del disegno italiano” si pone come il compendio visivo della florida carriera dell’artista italiano che più di ogni altro ha contribuito a elevare il disegno a genere indipendente sottolineandone il valore (auto)rigenerante nell’ambito contemporaneo internazionale. La mostra di Pechino, a cura di Manuela Lietti e organizzata grazie alle sinergie di K35 Art Gallery, Mosca (Russia); Reda Biella (Italia); CromaKinema (Italia); Soave Arte Moderna&Contemporanea Alessandria (Italia); Mazzotta Art Selection Milano (Italia); Nadia Stefanel ripercorre le tappe della carriera di Omar Galliani presentando i pezzi che hanno contribuito maggiormente al suo successo dai tardi anni Settanta del secolo scorso, fino ai nostri giorni. Il corpus in mostra comprende pezzi presentati per la prima volta a Pechino, nonostante la città abbia ospitato l’opera dell’artista in varie occasioni nel corso degli anni, nonché interventi ideati appositamente per la prestigiosa sede museale.
La monumentalità di “Grande Disegno Italiano”, la sacralità di “Svelare Sandro,” la carica espressiva di “Denti”, la precisione anatomica che supera se stessa divenendo evocazione di “Respiro” coesistono con la poesia dei disegni del ciclo “Notturno” e le illimitate qualità immaginifiche di “Omar, Roma, Amor”, pezzo tra i più recenti della produzione dell’artista, affiancato anche dai disegni preparatori realizzati su preziose carte antiche. Il disegno, in quanto significato e significante dell’ethos di Galliani e il suo legame con la tradizione sono il leitmotif di una personale atta a svelare la versatilità di un genere spesso ed erroneamente relegato al territorio del desueto e nel contempo l’estro di un artista in continua evoluzione, grazie anche al forte legame con la tradizione. Elemento di grande interesse accademico e fascino è la presenza di carte antiche risalenti anche al 1500 che contribuiscono a creare rimandi iconografici e iconologici legati all’opera dell’artista nonché alla grande tradizione del disegno italiano.
Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive, Omar Galliani ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Sin dagli anni Ottanta del secolo scorso è protagonista di eventi internazionali di arte contemporanea, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di San Paolo del Brasile, la XII Biennale di Parigi, la prima Biennale di Pechino, la prima Biennale di Praga. I suoi lavori sono stati esposti nei maggiori musei del mondo: da Tokyo a Londra, da Roma a Francoforte, da Budapest a Berlino, da Milano a Praga. Negli anni Novanta del secolo scorso, Omar Galliani ha esposto anche negli Stati Uniti, presso Scottsdale Center for the Arts in Arizona, Marian Locks a Philadelphia, Arnold Herstand Gallery a New York e alla New York University. In Sud America i suoi lavori sono stati presentati presso Guadalajara Museum of Contemporary Art in Messico, l’Università e il Museo di Caracas in Venezuela. Gli ultimi anni hanno visto Omar Galliani protagonista di grandi mostre presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano, il Museo Diocesano di Padova, il Musem of Art di Seoul, il Museo Bilotti di Roma. Tra le numerose istituzioni che ospitano lavori di Omar Galliani nelle proprie collezioni permanenti si ricordano: Museo d’arte moderna di Norimberga; Museo d’arte di Lione; Museo di Arte Contemporanea di Bologna; Ambasciata d’Italia a New York, Rabat, Mosca, Londra, Parigi, Belgrado; Galleria degli Uffizi; Musei Vaticani; Miami Art Museum, ecc. A ottobre Galliani esporrà a Londra in occasione di una mostra ufficiale delle collezioni di arte contemporanea della Farnesina organizzata dal Ministero degli Esteri e sarà a Mosca con la mostra The Russian Soul presso il Museo Nazionale di Stato. A novembre è in programma un’importante mostra antologica organizzata al Maga Museo di Gallarate (Italia) a cura di Flavio Caroli; nel 2013 ci sarà poi la partecipazione agli eventi collaterali della 55. Biennale di Venezia. Ancora in corso, invece, la mostra “Nocturno” al Centro Cultural Palacio de La moneda a Santiago del Cile che proseguirà presso il Museo d'Arte Moderna di Lima in Perù.
In collaborazione con:
K35 Art Gallery; Reda; Soave Arte Moderna & Contemporanea; Mazzotta Art Selection
Project Manager: Nadia Stefanel
Fotografie: Luca Trascinelli, Massimiliano Galliani CromaKinema
Per maggiori informazioni: www.omargalliani.com
Immagine: Grande Disegno Italiano, matita su tavola di pioppo, 500×630 cm, 2005. Installazione all’Archivio di Stato, Piazza Castello, Torino.
Inaugurazione: 14 Settembre 2012, ore 16:00
CAFA Art Museum, Pechino, Sala 3 A
No.8 Hua Jia Di Nan St., Chao Yang District, Beijing, P. R. China (100102)