Archeologia / contemporanea. Documentari, fotografie, installazioni. Per Scianna, fotografo, la sfida continua e' con il caso e l'istante, l'attimo da fermare del quale sottolineare la forza del racconto come momento narrativo. Per Riello fare arte e' lavorare alla realizzazione di un'idea e i tempi della concretizzazione sono quelli relativi alla costruzione dell'opera.
a cura di Valerio Dehò
In collaborazione con Fondazione Libero Bizzarri, MIBAC-Ministero per i Beni e le Attività Culturali, GIART.tv.
Una mostra che segna l’inizio di una collaborazione, tra alcuni noti operatori nel settore culturale, eccellenze del territorio piceno, che potrebbe avere tutti i presupposti per diventare un importante laboratorio di ricerca culturale della città nei mesi a venire.
Con l’inaugurazione sabato 15 alle 18,30, apre al pubblico la mostra ARCHEOLOGIA/CONTEMPORANEA , organizzata da Arte Contemporanea Picena, a cura di Valerio Dehò, con la collaborazione della Fondazione Libero Bizzari Fondazione, del MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di GIART.tv. L’esposizione si offre al pubblico come una passeggiata nel tempo, tra i diversi linguaggi dell’arte. A dare voce agli artisti, Ferdinando Scianna e Antonio Riello, due documentari e alcune significative opere esposte nelle sale del Museo Archeologico di Ascoli Piceno. Due personalità, artisti di fama internazionale, e due modi di fare arte differenti. Per Scianna, fotografo, la sfida continua è con il caso e l’istante, l’attimo da fermare del quale sottolineare la forza del racconto come momento narrativo, tanto che le sue immagini si avvicinano più ad un’esperienza letteraria con contenuti impliciti, piuttosto che al prodotto di un visibile banalmente esplicito.
Per Riello invece fare arte è lavorare alla realizzazione di un’idea e i tempi della concretizzazione sono quelli relativi alla costruzione dell’opera. I due artisti appaiono profondamente diversi nel darsi alla macchina da presa, sin dai primi minuti dei video. Immerso nel fumo della pipa il siciliano Scianna, sicuro di sé, sguardo fiero e generoso nel raccontarsi ripercorre parte della geografia della sua vita, dalle foto delle feste in Sicilia alle collaborazioni con Sciascia, all’amicizia con Henri Cartier-Bresson, fino alla sfida, riuscita, di fare foto per la moda senza mai tradire i presupposti del suo fare arte. Riello, invece, ironico, con la vivacità di chi, apparentemente, vuol dar a vedere di non prendere le cose troppo sul serio, inizia raccontando divertito di come un lavoro, nel suo caso Italiani Brava Gente prima opera videogame, può diventare un caso mediatico per poi farsi riprendere alle prese con i tradizionali strumenti della pittura come se l'unico suo vero interesse fosse quello di realizzare opere “belle” da vedersi. In realtà a ben guardare si rivela, con il suo lavoro, sempre scomodo testimone di un qualche cosa che va oltre la piacevolezza. Piuttosto artista che indaga con sarcasmo, attraverso evidenti contrasti, il senso delle cose, con eventi, installazioni, oggetti simbolici come gli aerei dipinti alla maniera di Tiepolo o le sculture-armi gioiello o irridendo le questioni politico-economiche della cronaca, realizzando un terminale di aeroporto in un museo, per “regalare” ad una città di provincia un “immancabile” aeroporto o nel dare letteralmente veste agli invisibili lavoratori dei musei per renderli visibili in Be Square!
Una mostra, ARCHEOLOGIA/CONTEMPORANEA, che da l’opportunità ai visitatori di incontrare o indagare più a fondo, attraverso i video documentari e le opere ospitate all’interno delle diverse sale del Museo Archeologico di Ascoli Piceno, tra gli antichi reperti, mosaici, epigrafi, sculture e rilievi testimonianze della civiltà picena, la vita e le opere di Scianna e Riello che, per l’occasione, diventano preziosi e significativi testimoni del contemporaneo.
In mostra, oltre ai video-documentari, per la regia di Pit Formento quello su Antonio Riello e di Giampiero D’Angeli quello su Ferdinando Scianna, sono esposte opere di Riello quali "KT 19" aereo del 2004, "Riellosuperhero" del 2008 o "Diana" del 2003 e per la serie delle armi-gioiello anche le note bombe a mano impreziosite da pietre incastonate. Scianna invece si offre al pubblico con foto di grandi dimensioni che hanno fatto la storia del suo percorso artistico, legate a Bagheria e alle feste siciliane, insieme alle immagini di Marpess, indicative del suo personale rapporto con la moda e i suoi modelli.
Arte Contemporanea Picena nata con la volontà diffondere la conoscenza dell’arte contemporanea (e di promuovere l’arte contemporanea del territorio piceno attraverso collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale con istituzioni ed artisti) in questo caso fa un ulteriore passo avanti nell'ottica delle politiche della gestione culturale facendo aprire, ad un pubblico allargato, gli spazi del Museo Archeologico. Sostenuta da diverse centinaia di iscritti (quasi un miracolo per il piccolo centro dove ha sede!), l’associazione, nel creare un ennesimo momento di aggregazione attraverso questo progetto, aspira a mantenere vivo il dibattito sul contemporaneo attraverso la realizzazione di progetti,con artisti ed operatori del settore, al servizio della crescita culturale della comunità che li ospita, come anche, non da ultimo aiutare a far riflettere, visto il particolare momento storico-economico, sulla necessità delle collaborazioni tra istituzioni, pubbliche e private, come uno dei punti di forza delle politiche culturali (formative) ed economiche per territorio.
(testo di Adele Cappelli)
Inaugurazione sabato 15 settembre 2012, ore 18.30
Museo Archeologico Statale
p.zza Arringo, 28 (Palazzo Panichi) - Ascoli Piceno
Aperta al pubblico da domenica 16 con il seguente orario: da martedì a domenica, 8.30 -19.30
Ingresso intero 2 euro, ridotto 1