Art Kitchen Superground
Milano
via Bussola, 4
02 89070527 FAX 02 89070527
WEB
Mine
dal 19/9/2012 al 4/10/2012
lun-ven 10-19
WEB
Segnalato da

Dario Tironi




 
calendario eventi  :: 




19/9/2012

Mine

Art Kitchen Superground, Milano

L'esposione del se'. La mostra, a cura di Jacopo Perfetti, indaga come "l'arte e' un'esplosione fortissima del se' che colpisce tutti. Uno shock del sistema. L'unica vera forma di rivoluzione globale."


comunicato stampa

a cura di Jacopo Perfetti

Cecilia Brambilla, Italia
Fotografia, Un minuto all'una

Cher Brown, Regno Unito
Installazione, Penelope as a Verb

Maria Grazia Cantoni, Italia
Video, il monolite

Elena Chiesa, Italia
Installazione, Io sono l'altro, l'altro sono io visto dall'altro

Armida Gandini, Italia
Installazione, Trovare le parole

Dawn Nye, Stati Uniti
Video, American Love Story: A Landscape in Sequence

Eleonora Pecorella, Regno Unito
Fotografia, Another

Mairi Thomson, Regno Unito
Fotografia, Untitled

Dario Tironi, Italia
Installazione, Evolving God

Cyryl Zakrzewski, Polonia
Installazione, Flow of Ego

MINE è una chiamata internazionale per progetti artistici, curata da Jacopo Perfetti, che indaga come “l'arte è un'esplosione fortissima del sé che colpisce tutti. Uno shock del sistema. L'unica vera forma di rivoluzione globale.”

Tema
"L’arte non può prescindere dall’essere ir-riverente, ir-ruente, ir-ritante, ir-ripetibile, ir-regolare, ir-razionale, ir-rompente, ir-riverente e da tutti quegli ir- che la rendono, prima di tutto, viva e la fanno vibrare tra le strade e, soprattutto, tra le persone. L’arte non è fatta per essere solo guardata, l’arte va vissuta e partecipata. Se l'arte dialogasse, come spesso accade, solo con chi fa parte del mondo dell'arte, perderebbe il suo senso d'essere. L'arte è un'esplosione fortissima del sé che colpisce tutti. Uno shock del sistema. L'unica vera forma di rivoluzione globale. Perché l'arte è di tutti e per tutti. I dadaisti dicevano che in arte le regole sono come le medicine, per crederci bisogna essere malati. Concordo, non possiamo mettere regole all’imprescindibile diritto dell’essere umano di esprimere il proprio sé attraverso l’arte. Credo nell’arte e nella potenza rivoluzionaria di un artista.

MINE è, nella sua accezione anglosassone di mio, l'essenza stessa della persona, la sua parte più interiore e privata, l'unica realmente propria. E MINE è, nella sua accezione italiana di mina, una metafora della personalità esplosiva dell'artista tanto ingovernabile quanto visionaria. Perché questa è l’essenza vera di un artista. La sua profonda sensibilità. Un artista è una porta che vede prima di chiunque altro la profondità delle cose e ne da’ una traduzione alle masse così che tutti possano aprire gli occhi. Non si può essere artisti part-time. L’essenza dell’artista è qualcosa che irradia la vita intera e non lascia via d’uscita. L’artista non è il suo prodotto. L’artista è la sua stessa vita. L'artista è se stesso. Pensiamo ad un artista come Salvador Dalì. La sua vita è uno schiaffo in faccia al vivere quotidiano è una Celebrazione continua di se stesso e del suo mondo. La forza con cui si prende gioco della società borghese che lo venera come fosse un Dio mente lui sporca un foglio con un pennello intriso di acrilico nero è la sintesi della sua genialità. Una genialità quasi arrogante e, proprio per questo, totale, senza limiti, con un potere che travalica ogni istituzione, ogni luogo comune. Un mettersi in gioco senza compromessi con la sola convinzione che nel proprio futuro, parafrasando i The Clash, o ci sarà la gloria o ci sarà la morte.

Ed è proprio attraverso la personalità eccentrica dell'artista che l’arte torna a svolgere il suo fine più importante. Comunicare. Sorprendere. Shockare. Perché è proprio lo shock uno dei concetti più attuali dell’arte contemporanea. Un tema chiave per comprendere le dinamiche che da Warhol a Hirst ne hanno dettato i paradigmi. Lo squalo in formaldeide di Hirst nasce per shockare. Le prostitute di Teheran dell’artista iraniana Shirin Fakhim nascono per shockare. Il bambino con il tamburello di Cattelan, come le gigantesche sculture di Ron Mueck o quelle perverse dell’artista americano Paul McCarthy o dei Chapman Brothers nascono per shockare. Questo è il compito di un artista.

Avere il coraggio di usare la propria sensibilità per cambiare il mondo. Governare la propria esplosione del sé. E quale momento migliore di questo per farlo. Sono convinto, e lo scrivo con indole più economica che curatoriale, che il mondo, come oggi lo conosciamo, potrebbe essere salvato più da un'opera d'arte che dall'ennesima manovra finanziaria. Il capitalismo ha fatto il suo tempo, il Grande Altro della politica e della religione ci ha abbandonato da diversi anni ormai, quello che ci resta è la cultura e il suo immenso potere rivoluzionario. Dagli errori del passato purtroppo l'uomo sembra non aver imparato nulla. Da una parte del mondo si conservano pezzi di muro come feticci di una vergogna storica che, giuriamo, mai riaccadrà, mentre dall’altra parte del mondo si costruiscono muri sempre più alti come se le lezioni della storia si fossero frantumante di fronte all’arroganza del presente. E' solo dal futuro che l'uomo potrà imparare a cambiare il presente. E solo gli artisti hanno la follia necessaria per vedere il futuro. Concludendo quindi, con una citazione da guerriero della notte, se sei artista come out and play perché questo è il tuo tempo.

Da questa iniziativa mi aspetto dei progetti artistici che siano uno schiaffo in faccia alla vita quotidiana. Mi aspetto idee prima che oggetti. Un’opera d’arte non è una cosa. Un’opera d’arte è un pensiero. Un pensiero che si può tradurre tanto su tela quanto attraverso una performance, un video o un’installazione. L’importante è che l’arte non sia svuotata dell’essenza stessa dell’arte. Il concetto che la genera. Vi chiedo quindi di non mandarci solo l’opera ma anche un breve testo in cui spiegate cosa vi ha portato a pensarla e poi a crearla. Nella selezione non darò tanto importanza alla fattura estetica quanto piuttosto alla sua valenza pubblica, alla capacità di comunicare con tutti e inserirsi all’interno della vita quotidiana delle persone innescando pensieri e riflessioni."

Inaugurazione Giovedì 20 Settembre ore 19.00

Superground
Via Bussola 4 a Milano
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Ingresso gratuito.

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