Andreina Argiolas
Martina Bacoccoli
Maria Chiara Belotti
Luisa Bergamini
Elena Lara Bonanomi
Giulia Bonetti
Marianna Brambilla
Loriana Casati
Mercedes Cuman
Sandra Ercolani
Pia Festino
Emanuele Fossati
Eleonora Ghilardi
Bruna Lanza
Silvia Majocchi
Francesca Mancini
Giovanna Monguzzi
Carla Montalto
Irene Moret
Ester Motta
Diana Natalini
Margareta Niel
Ana Maria Pastore
Dèsireè Pitingolo
Daniela Poduti Riganelli
Livio Pontieri
Rossella Roli
Alessandro Sala
Renato Scesa
Eva Maria Francesca Troja
Chimajarno
Chiara Trentin
Olga Uboli
Anita Ubbiali
Martina Poliani
Lorenzo Argentino
Sonia Patrizia Catena
Il progetto ha l'obiettivo di valorizzare e diffondere una nuova estetica del gioiello contemporaneo, inteso come microscultura riprogettata tramite il design.
A cura di Lorenzo Argentino e Sonia Patrizia Catena
“Ri-definire il gioiello” è un progetto che nasce nel 2010 con l’obiettivo di valorizzare e diffondere una nuova estetica del gioiello contemporaneo, inteso come microscultura riprogettata tramite il design. Indossare un gioiello d’artista esige la consapevolezza dell’impiego del proprio corpo come elemento di comunicazione non verbale. Sul piano della configurazione sensibile il gioiello entra dunque in rapporto con il corpo con il quale stabilisce un incontro fisico diretto, allo scopo di dilatarne le capacità di relazione soggettiva e collettiva. Indossato modifica il corpo e la sua percezione. Il gioiello comunica e rielabora il corpo attraverso collari, orecchini o bracciali che con il loro peso e le loro costrizioni modificano il corpo, riformulandone la “geografia”.
Oggi i gioielli acquistano singolarità con un loro essere sensibile, che li rende oggetti identitari da possedere. Beni preziosi che diventano performativi e permettono di essere qualcosa o qualcuno; non ‘muoiono’ mai e si arricchiscono di tradizione, cultura e memoria. Il lusso di godere un ben specifico oggetto prezioso è dato dall’estetica, da un’idea, da un concetto in cui ogni elemento è in sinergia continua. Il materiale, più che altro, ha valore per l’espressività della materia del gioiello che si situa come interfaccia fra il nostro corpo e quello del corpo-gioiello. Impiegare metalli, pietre, carta o stoffa nel realizzare tali oggetti preziosi implica significati differenti ed effetti di senso a seconda di come sono manipolati dall’artista o dall’orafo.
Il concorso Ri-definire il gioiello evidenzia un incredibile varietà di percorsi e singolari soluzioni artistiche nelle quali il gioiello è stato sviluppato e modificato. Lavori che incrociano le arti applicate, la scultura, il tessile ed il design, sennonché propongono indirizzi alternativi con il fine di ri-definirne lo statuto.
È anche questo il design: rivitalizzare i materiali, ridargli nuova linfa vitale per esprimersi in rinnovate forme e stili, adornando o meno il corpo con cui entrano in relazione. Circuito dinamico e asse in continua evoluzione fra artigiani e artisti, fra tecnica e progetto, fra materia e ambiente. Per dar luogo dunque alla produzione d’innovazione culturale, ci si è posti lo scopo di intercettare e stimolare le energie creative dando vita ad un circuito sinergico ed in movimento.
Gli artisti, i designers e gli orafi selezionati sono stati in grado di spingere la loro ricerca al di là dei confini usuali, dimostrando come il valore di un materiale stia nella capacità di trasfigurare un’idea, nel renderla “indossabile”.
Sonia Patrizia Catena
I designer in mostra:
Andreina Argiolas, Martina Bacoccoli, Maria Chiara Belotti, Luisa Bergamini, Elena Lara Bonanomi, Giulia Bonetti, Marianna Brambilla, Loriana Casati, Mercedes Cuman, Sandra Ercolani, Pia Festino, Emanuele Fossati, Eleonora Ghilardi, Bruna Lanza, Silvia Majocchi, Francesca Mancini, Giovanna Monguzzi, Carla Montalto, Irene Moret, Ester Motta, Diana Natalini, Margareta Niel, Ana Maria Pastore, Dèsireè Pitingolo, Daniela Poduti Riganelli, Livio Pontieri, Rossella Roli, Alessandro Sala, Renato Scesa, Eva Maria Francesca Troja, Chimajarno (Chiara Trentin), Olga Uboli (Anita Ubbiali, Martina Poliani).
Inaugurazione 23 settembre ore 18.30
Associazione Circuiti Dinamici
dal Circolo Culturale Bertolt Brecht Spazio 1
via Giovanola, 19-21/C - Milano
mart-giov 17-19