Internazionalita' del segno italiano. Conferenza
Internazionalita' del segno italiano. L'incontro ripercorre la storia dell'arte e della societa' italiana e internazionale degli anni in cui Capogrossi (1900 - 1972) non solo inventa e sviluppa il suo segno, ma diventa uno dei piu' rappresentativi autori dell'epoca. Un dialogo a tre voci. Quella narrante del curatore della mostra (che apre il 29 settembre), Luca Massimo Barbero, prende il via dal "caso Capogrossi", dalla grande mostra scandalo del 1950 in cui l'artista presenta per la prima volta quel segno che contraddistinguera' la sua arte in tutto il mondo. Giorgina Bertolino, storica dell'arte e studiosa delle correnti artistiche astratte degli anni '50, proseguira' raccontando come i critici stranieri rimasero folgorati dal segno capogrossiano, del suo rapporto con Michel Tapie' e con i grandi artisti con cui esponeva, da Jackson Pollock a Sam Francis a Georges Mathieu, e del mondo delle avanguardie contemporanee degli anni '50. Non da ultimo, in un dialogo dove arte, costume, moda e gusto si intrecciano e costituiscono un'epoca, Maria Luisa Frisa, storica della moda, parlera' di cosa accadeva negli anni '50 e '60 intorno alle avanguardie della moda e di come il segno di Capogrossi sia diventato un vero e proprio pattern visivo. Ingresso gratuito per i soci del museo o con biglietto d'ingresso al museo.