Ampia selezione di opere di uno dei protagonisti dell'arte italiana del secondo dopoguerra. Partendo dagli esordi figurativi con una pittura tonale densa di contenuti poetici, si approda alla produzione astratta degli anni '50 e '60, con tele dominate dal segno, in cui le forme naturali non sono piu' imitate ma assimilate.
A cura di Luca Massimo Barbero
Questa attesa antologica rende omaggio a uno dei protagonisti assoluti della scena artistica del secondo dopoguerra, presente nelle collezioni della Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York fin dal 1958 con l'acquisizione della tela Superficie 210 (1957). Una retrospettiva unica e completa che, partendo dall'analisi del rigore del segno giunge alla grande orchestrazione del segno-colore, tracciando l'evoluzione della complessa vicenda pittorica dell’artista e di quel suo alfabeto, che, nelle sue più svariate interpretazioni, ha fatto identificare Capogrossi con il gusto di un'epoca, di un'Italia fiorente e ottimista, colta nel pieno del boom economico dei "meravigliosi" anni '50 e '60.
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Archivio Capogrossi, Roma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la mostra ricostruisce l'iter artistico di Giuseppe Capogrossi (1900–1972), con oltre settanta opere, tra dipinti e lavori su carta, che spaziano dai capolavori figurativi degli anni '30, con tele come I canottieri (1933), Il temporale (1933), La piena sul Tevere (1933), ai grandi formati degli anni '60, quali Superficie 399 (1961) e Superficie 449 (1962), dominati dal suo simbolo archetipo e originario. Rintracciati dopo lunghe ricerche, i lavori in mostra provengono da collezioni private e importanti musei, tra cui il Centre Georges Pompidou di Parigi, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, il Mart di Rovereto, la Galleria d'Arte Moderna di Torino, oltre al Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
L'esposizione è accompagnata da un'esaustiva pubblicazione, un nuovo studio monografico a cura di Luca Massimo Barbero, edito da Marsilio Editori. Realizzato in collaborazione con la Fondazione Archivio Capogrossi, in doppia edizione italiana e inglese, il catalogo raccoglie undici saggi che riscostruiscono in modo attento e puntuale il percorso artistico di Capogrossi.
Immagine: Superficie 28 (ex Superficie 25), 1950-52. Olio su tela 74 x 220 cm. Collezione privata, Courtesy LAC Lagorio Arte Contemporanea, Brescia. © Giuseppe Capogrossi, SIAE 2012.
Relazioni esterne e Comunicazione
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Venerdì 28 settembre ore 19.00 Cocktail di inaugurazione della mostra, su invito
Collezione Peggy Guggenheim – nuova ala
701 Dorsoduro 30123 Venezia
Orario
10-18 tutti i giorni
Chiuso il martedì, il 9 gennaio, il 20 febbraio e il 25 dicembre
Aperto nelle altre festività
Biglietti
Adulti: 12€
Senior oltre i 65 anni: 10€
Studenti fino a 26 anni: 7€ (oltre la scuola dell'obbligo con una tessera studenti valida)
Bambini fino a 10 anni, soci: gratuito