Fondazione Filiberto Menna
Salerno
Lungomare Trieste, 13
089 254707 FAX 089 254707
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Marino Marini
dal 25/9/2012 al 29/9/2012
17-21

Segnalato da

Fondazione Filiberto Menna



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Marino Marini



 
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25/9/2012

Marino Marini

Fondazione Filiberto Menna, Salerno

Personnages du Sacre du printemps. Nella sala conferenze alcune incisioni e materiali fotografici che documentano il progetto scenografico e i costumi realizzati da Marino Marini per la Sagra della Primavera messa in scena nel dicembre 1972 al Teatro alla Scala di Milano.


comunicato stampa

In occasione del Convegno internazionale Rethinking Stravinsky. Sounds and Gestures of Modernism, promosso dal Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini, Lucca e dall’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale e Facoltà di Lingue e Letterature Straniere in associazione con Fondation Igor Stravinsky, Genève; Fondazione Marino Marini, Pistoia; Fondazione Filiberto Menna, Salerno; Observatoire interdisciplinaire de création et de recherche en musique (OICRM), Montrèal, la Fondazione Filiberto Menna propone nella sua rinnovata sala conferenze alcune incisioni e materiali fotografici che documentano il progetto scenografico ed i costumi realizzati da Marino Marini per la Sagra della Primavera messa in scena nel dicembre 1972 al Teatro alla Scala di Milano.

Personnages du Sacre du printemps è il titolo della mostra, realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Marino Marini di Pistoia, che offrirà al pubblico la possibilità di cogliere la forza visionaria della scenografia con cui lo scultore italiano ha voluto rendere omaggio alla potenza creativa di Stravinskij, artista a cui Marini era legato da antica e salda amicizia.

«Marino Marini» scrive Stefania Zuliani, che presenterà l’esposizione venerdì 28 settembre ad apertura dell’ultima giornata del Convegno, ospitata appunto dalla Fondazione Menna – non propone una visualizzazione didascalica e neppure di semplice supporto alle forme, un tempo eversive e ormai classiche, della composizione musicale di Stravinskij. Lo scultore lavora, piuttosto, in consapevole autonomia ad una sorta di ripensamento della propria idea dell’arte, quasi uno scavo all’interno della propria poetica e del proprio repertorio di immagini e visioni che non soltanto egli non abbandona ma fa addirittura esplodere nelle grandi dimensioni del palcoscenico».

A conclusione del Convegno, venerdì 28 settembre alle ore 21 Arte di Sera #51: Tre registi e un autore: la versione teatrale dell’Histoire du soldat sull’inedito di Pasolini, presentazione di Aurora Egidio.

Inaugurazione 26 settembre ore 17

Fondazione Filiberto Menna
Lungomare Trieste, 13 - Salerno
Ingresso libero

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