Muratcentoventidue
Bari
via Murat, 122/b
393 8704029
WEB
Elena Bellantoni
dal 28/9/2012 al 23/10/2012
mar - sab 17.30-20.30

Segnalato da

Eleonora Farina




 
calendario eventi  :: 




28/9/2012

Elena Bellantoni

Muratcentoventidue, Bari

Looking for E.B. Costruire la trama di una vita, ricostruire la trama di una famiglia. E' questo cio' che compie E.B., protagonista dell'ultimo video dell'artista romana. A cura di Eleonora Farina.


comunicato stampa

a cura di Eleonora Farina

La Galleria Muratcentoventidue prosegue il suo programma espositivo con “Looking for E.B.”, mostra personale di Elena Bellantoni a cura di Eleonora Farina.
Costruire la trama di una vita, ricostruire la trama di una famiglia. E’ questo ciò che compie E.B., protagonista dell’ultimo video dell’artista romana Elena Bellantoni (1975). Definendo sé stessa, dà senso e significato al nucleo familiare e al ruolo che in esso occupa. Looking for E.B. getta lo spettatore dentro un mondo emotivo scomodo, nel quale l’audio è incalzante, la definizione degli oggetti minuziosa, i movimenti di E.B. quasi spaventati e allo stesso tempo guardinghi.
E in questa situazione di disagio, in cui la giovane donna, ripiegata su sé stessa, si stringe la testa tra le mani, in quel momento due bambine cominciano a dispiegare il filo di una maglia (topos ricorrente nel lavoro dell’artista, come già in Fil Rouge del 2008).

La simpatia (intesa come ‘patire insieme’) nei confronti della protagonista si instaura grazie alla doppia proiezione video, dove i close-up sottolineano gesti ripetuti e quasi riflessi - creando quindi un legame indissolubile tra lei e il contesto femminile del quale fa parte - ma dove risulta evidente che è sua l’inquietudine del confrontarsi col sé, in quanto persona e in quanto donna. Da una parte E.B. si muove all’interno di una farmacia, tra bottiglie, provette e polveri di ogni genere; dall’altra il gruppo femminino occupa un ambiente che non ha alcuna demarcazione spaziale se non quella creata dalla luce intensa. Come in gran parte della produzione della Bellantoni, la scoperta e la delimitazione di un luogo diventano messa in atto del sé e al contempo determinazione della propria posizione (ed è infatti quasi sempre lei l’attrice/protagonista dei suoi lavori video).

La presenza di E.B. all’interno di una collettività femminile e di un sistema-famiglia precostituito è e sarà sempre differenziata da una vivida macchia blu (il colore dei medicinali con i quali durante la Controriforma si combatteva l’isteria, e la stregoneria, delle donne) sulla camicia bianca.
Stesso blu su fondo bianco è la cifra caratteristica delle cinque grandi tele che accompagnano il video. In netta contrapposizione a quest’ultimo, le immagini risultano infatti poco nitide e prive di dettagli, quasi come se E.B. fosse riuscita a completare la sua trama e attraverso i dipinti ricordasse ora con serenità momenti del passato.

Fino ad un certo punto è importante essere consapevoli dei rimandi alla storia personale dell’artista stessa; e non è forse neanche necessario sapere che Looking for E.B. è il secondo capitolo di una trilogia (iniziata nel 2011 con La ragazza dello Spielplatz) e che E.B. potrebbe stare anche per Effi Briest, personaggio nato dalla penna dello scrittore e farmacista Theodor Fontane. La trama che la Bellantoni propone allo spettatore va ben oltre tutto questo: è infatti quella di una vita al femminile, dove la sua identità di artista/protagonista risulta definita solo ed esclusivamente in una coraggiosa relazione con l’altro - da sé (come in Ich bin… du bist del 2010).
Eleonora Farina

Elena Bellantoni artista visiva (vive tra Berlino e l’Italia) studia Arte a Roma, Parigi e Londra dove nel 2007 ottiene un MA in Visual Art al WCA University of Arts London. Nel 2006 vince il Temphelhof-Shoneberg Kunstpreis Zum Ball-Spiel. Nel 2007 fa la sua personale alla Weisser Elephant Galerie di Berlino. Nel 2009 vince il Movin’up e grazie al G.A.I. di Torino con il supporto della Presidenza del Consiglio Italiano realizza un progetto e una mostra a Santiago del Chile. Nel 2008 vince un progetto di residenza a Beiruth organizzato da 98weeks project space con l’artista Francis Alys. Nel Marzo 2012 il suo progetto In Other Words viene selezionato e realizzato presso la Kunstraum Kreuzberg Bethanien e al NGBK di Berlino. Nel Giugno 2012 partecipa alla mostra Re-Generation al Museo Macro di Roma. Nel 2008 apre lo spazio no profit 91mQ art project space a Berlino.

Inaugurazione Sabato 29 settembre 2012, ore 19.30

Muratcentoventidue-Artecontemporanea
via G. Murat 122/b – Bari
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 20.30

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