Doppia personale. Le fotografie di Leidmann per Zeta Nacht gettano uno sguardo sulle ombre, sulla crepuscolare lotta tra follia e realta'. Taddei interviene manualmente sulla fotografia per creare una suggestiva visione tattile.
Cheyco Leidmann
Zeta Nacht
Per la seconda volta nelle sale della galleria, Leidmann presenta il suo ultimo ed inedito lavoro, un progetto visionario, arricchito da un'installazione site specific che accoglierà lo spettatore all'ingresso della mostra.
Gettare una luce sulle ombre, mostrare in un visivo teatro crepuscolare la lotta tra realtà e follia, il paradosso di ironia e illusione confrontato con il fatto che “viviamo sull'orlo della pazzia”: questa è Zeta Nacht. Le nuove immagini concettuali, rosse e nere, di Cheyco Leidmann, inedite e presentate per la prima volta alla Wavephotogallery, saturate nel loro tono monocromo su tavolozze di erotismo penetrante, richiamano con tutto il loro ardore visioni apocalittiche di ogni genere.
Autentica, reale e a prima vista senza ritegno, la brutalità sembra restare nascosta dietro la contemplazione estetica.
I corpi godono e sanguinano contemporaneamente. Urla di piacere aprono ferite marce. L'abisso della perversione si rivela solo dopo un'attenta analisi. Lo spettatore è catturato dalle immagini quasi fossero le morbose e apparentemente folli figure delle sue fantasie. Queste fantasie vengono svelate lentamente dalla luce che guida l'osservatore attraverso l'immagine, rivelandone gradualmente gli aspetti fondamentali. Case vuote e finestre senza vetri riflettono irrevocabilmente la disperazione della situazione. Volti senza occhi, coleotteri e altri simboli religiosi intrisi di profondo erotismo trasformano l'immagine in una sorta di memento mori del nostro tempo. Alcune immagini creano una specie di murale, imponendo una complessa composizione a confronto con i problemi critici dell'urbanistica moderna. Flusso e riflusso bloccano il mondo in uno stato di caos.
L'evento manifesta un incontro tra due visioni: una a dimostrazione dell'impegno dei committenti di Cheyco Leidmann a questa nuova interpretazione del “neo-visualism”, che include un anche un trittico composto da più immagini; l'altra che mostra le sue classiche sfumature hard-core. E' un dialogo di vera sostanza che dovrebbe ispirare agli occhi degli spettatori i pensieri e le emozioni attraverso la verità dell'immagine, che ormai non è più solo in bianco e nero. La creativa Ypsitylla Von Nazareth accompagna Cheyco Leidmann.
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BRUNO TADDEI - Graffi dell'anima
a cura di Sandro Iovine
Wave Photogallery inaugura sabato 29 settembre 2012 alle ore 19,00 la mostra “Graffi dell'anima” di Bruno Taddei a cura di Sandro Iovine. Taddei, intervenendo manualmente sulla fotografia crea una suggestiva visione tattile. “Con questo nuovo metodo sto cercando attraverso forme espressive quali il graffio, il disegno, l'incisione e lo strappo della carta fotografica, di esplorare, contaminare e oltrepassare il confine dato dalla fotografia tradizionale per intraprendere un percorso introspettivo di trasformazione profonda delle immagini e del significato che da ciò ne deriva. Un approfondimento interiore costituito da solchi procurati alle immagini che mi permettono di andare in profondità nella ricerca di me stesso, al riconoscimento e all’accettazione di quello che è stato e di quello che ora… è”. Bruno Taddei "Attraverso lame incido la mia paura di essere solo. Attraverso lame incido la carta. Attraverso nuove immagini scolpisco le preesistenti. Trasformo ciò che è stato in ciò che è. Trasformo in carezza creativa un atto meccanico. Trasformo il figlio dell’obiettivo in figlio della mia mano. Mi riapproprio di una parte di me, mi approprio delle paure Mi approprio del mio coraggio. Conosco la profondità con i graffi sulla superficie. Conosco ciò che finora non ho mai voluto conoscere. Conosco me stesso. Riconosco i graffi dell’anima."
Sandro Iovine
Immagine: Cheyco Leidmann
Inaugurazione 29 settembre ore 19
Wave Photogallery
via Trieste, 32a - Brescia
Visibile da martedi a venerdi ore 10 - 12, 15 - 19.30, sabato ore 15 - 19.30
Ingresso libero