'Origine Grafite' nasce dall'icontro fra piu' media: la performance, la scultura, la fotografia e il video. L'artista presenta una sua reincarnazione alter-ego: l'Esploratore.
Il lavoro di Davide Allieri abbraccia media differenti: la fotografia, il video, la scultura,
la performance.
In questa mostra Allieri presenta una sua reincarnazione-alter ego: l’Esploratore, figura nobile ed
eroica che rappresenta il mito della scoperta e dell’avventura.
L’artista installa alle pareti dello spazio espositivo oggetti, abiti, strumenti di studio, armi e i suoi
affetti personali; le immagini appese alle pareti ci danno degli indizi ben precisi: il protagonista
avventuriero preleva campioni di grafite da una grossa stratificazione monolitica e ne studia le
peculiarità fisiche.
L’esploratore tende verso il mito della scoperta cercando di rivelare un possibile e ipotetico
passato. Ossessionato dall’archetipo si concede totalmente allo scopo e dedica meticolosa
precisione alla propria causa.
Scava, cerca di svelare il mistero dell’origine. Ma di quale origine si parla? Un’origine grafite.
La grafite è la materia legante di tutta l’opera di Allieri.
Ogni elemento mostrato in galleria ne è pesantemente ricoperto, come polvere depositata
da secoli e quindi mito delle origini.
Come in una fitta concatenazione: il corpo protagonista, lo strumento, l’abito e il grigio grafite sono
processi urlati, dichiarati; essi vogliono attrarre l’attenzione, raccontare un’esistenza, l’unica
esistenza: il divenire artista.
Inaugurazione: 4 Ottobre ore 18
Viamoronisedici spazioarte
Via Moroni, 16/A Bergamo
Orario: gio-sab ore 16-19
Ingresso gratuito