Basilica Palladiana
Vicenza
piazza dei Signori
0444 323681
WEB
Raffaello verso Picasso
dal 2/10/2012 al 19/1/2013
lun-gio 9-19, ven e dom 9-20. Dal 26 dicembre al 20 gennaio: lun-gio 9-20; il ven, sab e dom 9-21, il 31 dicembre 10-02, l'1 gennaio 10-20. Chiuso 24 dicembre
0422 3095
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Segnalato da

Studio Esseci




 
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2/10/2012

Raffaello verso Picasso

Basilica Palladiana, Vicenza

Storie di sguardi, volti e figure. 90 opere raccontano un ambito della storia della pittura: quella dedicata al ritratto e alla figura, all'interno di un percorso di successione cronologica con confronti, rimandi, assonanze tra artisti e soggetti, tra epoche e scuole. 4 sezioni tematiche (Il sentimento religioso; La nobilta' del ritratto; Il ritratto quotidiano; Il '900; Lo sguardo inquieto), riuniscono immagini celebri di Raffaello, Tiziano, Pablo Picasso, Francis Bacon e altri ancora.


comunicato stampa

a cura di Marco Goldin

La Basilica Palladiana di Vicenza, conclusi i restauri cui è stata sottoposta negli ultimi cinque anni, riapre al pubblico per accogliere una folla di personalità. Quelle ritratte dai maggiori interpreti della pittura italiana e internazionale, dal Quattrocento sino alla fine del Novecento.

La mostra Raffaello verso Picasso non è, né vuole essere, una storia completa dell’arte del ritratto. E’ una magnifica, affascinante e ben circostanziata sequenza di opere-capolavoro che il curatore, Marco Goldin, ha scelto per raccontare una sua interpretazione di questo fondamentale ambito della pittura, proponendo non un percorso di successione cronologica ma, come gli è consueto, uno stimolante gioco di confronti, rimandi, assonanze tra artisti e soggetti, tra epoche e scuole.

In mostra, una novantina di quadri straordinari, provenienti dai musei dei vari Continenti e da alcune gelose collezioni private sia europee che americane. Raccontano la più grande storia che la pittura ricordi, quella dedicata al ritratto e alla figura. E non a caso il titolo scelto è Raffaello verso Picasso, cioè il lungo percorso che dal senso di una perfezione delle forme giunge fino alla rottura di quella stessa forma, con la ricerca cubista novecentesca. Il volto e il corpo rappresentati, dall’armonia rinascimentale fino all’inquietudine del XX secolo. E quel verso del titolo indica allo stesso tempo l’andare da un punto a un altro punto della storia dell’arte – il moto verso luogo – e il senso di una lotta tra l’elemento apollineo e quello dionisiaco.

Sviluppata in quattro ampie sezioni tematiche (Il sentimento religioso; La nobiltà del ritratto; Il ritratto quotidiano; Il Novecento; Lo sguardo inquieto), la mostra racconta quella vicenda attraverso immagini celebri. Che dai ritratti e dalle figure per esempio di Fra’ Angelico, Botticelli, Mantegna, Bellini, Giorgione, Raffaello, Tiziano, Veronese, Dürer, Cranach, Pontormo e poi ancora tra gli altri di Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo arriva fino agli Impressionisti da Manet a Van Gogh, da Renoir a Gauguin, da Cézanne a Monet e ai grandi pittori del XX secolo da Munch, Picasso, Matisse, Modigliani e Bonnard fino a Giacometti, Balthus, Bacon e Freud. Solo per dire di alcuni tra i moltissimi che compongono a Vicenza questo superlativo museo dei musei. Ma non generico e invece dedicato all’immagine universale dell’uomo tra sacro e profano. Tra vita quotidiana e celebrazione di sé nella regalità delle corti, tra sentimento religioso e rappresentazione della propria immagine negli autoritratti, soprattutto tra Ottocento e Novecento.

Chiusa a Vicenza, solo due settimane dopo, e con un titolo modificato, la mostra riaprirà a Verona, in un’altra sede prestigiosa come il Palazzo della Gran Guardia, proprio di fronte all’Arena. Il cuore dell’esposizione resterà lo stesso e sempre un centinaio saranno le opere. E se alcune rientreranno nei musei di provenienza, altre, bellissime, giungeranno a sostituirle. Tanto che si può con certezza dire come la mostra a Verona potrà essere visitata da chi non l’avesse fatto a Vicenza ma anche da chi volesse rivederla con l’ingresso di altri capolavori. Due saranno gli ambiti che verranno accresciuti. Per primo quello nordico, con opere strepitose e rare per esempio di Memling e Van Eyck, e il riferimento italiano di Antonello da Messina. Poi l’ambito impressionista, con nuovi arrivi per esempio riguardanti Monet e Gauguin. Ma anche l’area pienamente novecentesca, come per esempio accadrà con Francis Bacon. Insomma, Verona rappresenterà un motivo imprescindibile per tornare a vedere grande, grandissima pittura.

Ad accompagnare le due tappe non sarà il tradizionale catalogo, ma un intero libro scritto per l’occasione da Marco Goldin sul tema dell’esposizione.

La mostra in Basilica Palladiana è promossa e sostenuta dalla Città di Vicenza e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. Fondazione che ha tra l’altro interamente sostenuto il restauro durato cinque anni della Basilica. Come sempre Linea d’ombra si affianca non solo quale società organizzatrice ma anche come partner importante nella produzione della mostra. Main sponsors di questo grande progetto sono realtà che con Linea d’ombra hanno una consolidata tradizione collaborativa: da un lato UniCredit, che ha individuato nella doppia proposta a Vicenza e Verona – territori in cui è presente in modo profondo e diffuso - la qualità necessaria per una nuova forte partnership, e dall’altro il Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta, che sarà sponsor principale della mostra nella sua sede vicentina, giungendo così a valicare il quindicesimo anno di collaborazione con la società trevigiana.

Informazioni e prenotazioni: www.lineadombra.it

Immagine: Raffaello, Ritratto di Pietro Bembo, 1504-1506 circa olio su tavola, cm 54 × 39 Budapest, Szépmuvészeti Muzeum - Museum of Fine Arts

Ufficio Stampa: Studio ESSECI – Sergio Campagnolo tel. 049.663499 gestione1@studioesseci.net

Anteprima stampa mercoledì 3 0ttobre dalle ore 11.30

Basilica Palladiana
Piazza dei Signori Vicenza
Orario: lunedì-giovedì: 9-19; venerdì e domenica: 9-20; sabato: 9-21. 25 dicembre 2012 ore 15-20; 31 dicembre apertura straordinaria dalle 10.00 alle 02.00; 1 gennaio 2013 ore 10-20. Chiuso 24 dicembre 2012
dal 26 dicembre al 20 gennaio: dal lunedì al giovedì: dalle 09.00 alle 20.00; il venerdì, sabato e domenica dalle 09.00 alle 21.00
Lunedì 31 dicembre la mostra sarà aperta dalle 10.00 alle 02.00. Il primo gennaio la mostra aprirà dalle 10.00 alle 20.00
Prenotazioni
Tel. +39 0422 429999
Fax +39 0422 308272
biglietto@lineadombra.it
Orario call center
dal lunedì al venerdì, 9.00-13.30 e 14.30-18. Chiuso il sabato, la domenica e i festivi.
Biglietti con prenotazione
Intero € 13,00
Ridotto € 10,00: studenti universitari con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni
Ridotto € 7,00: minorenni
Biglietti senza prenotazione (acquistabili solo in mostra)
Intero € 12,00
Ridotto € 9,00: studenti universitari con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni
Ridotto € 6,00: minorenni
Biglietto speciale aperto
€ 15,00: visita la mostra quando vuoi, senza necessità di bloccare data e fascia oraria precise. Acquistabile via internet, tramite call center o presso la biglietteria della mostra. Questo stesso biglietto potrà essere regalato a chi si desidera.
Gruppi
Prenotazione obbligatoria (minimo 15 massimo 25 con capogruppo gratuito)
Intero € 10,00
Ridotto € 7,00: minorenni
Scuole
Prenotazione obbligatoria (minimo 15 massimo 25 con due accompagnatori a titolo gratuito)
Ridotto € 6,00 (Per visite effettuate il sabato e la domenica viene applicata la tariffa dei gruppi)
Ingresso gratuito: bambini fino a cinque anni compiuti (non in gruppo scolastico), giornalisti con tesserino, accompagnatore di portatore di handicap.

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