Opere ritrovate. Bozzetti preparatori e dipinti, comprese le opere sacre e gli affreschi per le chiese e per l'Ossario Militare di Schio e di Ronchis.
Si apre il 5 ottobre 2012 presso Arte Paoli Maffei di Padova una mostra molto
particolare, dedicata a Gian Maria Lepscky (Venezia 1897 - 1965) pittore veneziano
che purtroppo è rimasto vittima di un lungo periodo di oblio dal quale è risorto (è
il caso di dirlo, anche vista il numero di opere sacre realizzate per molte chiese
nel Veneto) dal 2011 con l'importante retrospettiva tenuta presso il Complesso
Monumentale San Paolo di Monselice, ed un primo catalogo esaustivo a cura di
Perpaolo Luderin, e quest'anno la mostra, nel monastero di Cividale del Friuli che
ha registrato nei tre mesi di apertura oltre 13.000 presenze, curata da Fausto
Deganutti e Mária Croatto dedicata all'intenso rapporto fra Lepscky ed il Friuli in
generale, in particolare con l'amata Buttrio dove fece nascere un cenacolo da cui
uscirono artisti di alto valore.
Il caso ha voluto, forse anche grazie alle due retrospettive citate, che un cospicuo
numero di opere, prevalentemete ma non solo su carta, sia stato fortunosamente
ritrovato, ed è attualmente allo studio in vista della pubblicazione di una
monografia su Gian Maria Lepscky. Una parte di queste opere viene per la prima volta
esposto presso Arte Paolo Maffei, occasione non solo per riscoprire un pittore di
alto valore, fra l'altro ha partecipato a varie Biennali veneziane ed a quasi tutte
le mostre presso la Bevilacqua La Masa dal 1921, ma anche per vedere forse per la
prima volta la cura che l'Artista poneva nella preparazione di studi e bozzetti
preparatori per le sue opere su tela, comprese le opere sacre e gli affreschi per le
chiese e per l' Ossario Mlitare di Schio e di Ronchis.
La mostra è accompagnata da un catalogo, che come sempre sarà scaricabile dal sito
www.artepaolomaffei.it dove sono raccolte altre informazioni sull'Autore, con testi
di Manlio Gaddi e Laura De Zuani.
Inaugurazione 5 ottobre
Arte Paolo Maffei
via Riello 5 - Padova
Ingresso libero