L'immagine decodificata. Le sue immagini, spesso composte e integrate da scritte e interventi manuali, sono l'effetto di una attenta esplorazione delle contraddizioni del vivere e dell'abitare.
Ugo La Pietra è stato tra i primi, negli anni Sessanta, a usare la fotografia come mezzo privilegiato per operazioni artistiche. Le sue immagini, spesso composte e integrate da scritte e interventi manuali, sono l’effetto di una attenta esplorazione delle contraddizioni del vivere e dell’abitare: sono immagini che a partire dall’ambiente urbano, degradato e alienante, modificano il punto di vista, la percezione e il modo come viviamo, per fare emergere bellezza, possibilità di intervento e cambiamento, felicità.
La foto di La Pietra puoi appenderla a una parete per guardarla e insieme usarla come un paio di occhiali a raggi X per vedere cosa c’è dietro la realtà che appare, è uno strumento di conoscenza: la realtà autentica non è quello che hai sotto gli occhi ma quello che potrebbe diventare se quello che vedi non ti piace e non ti basta.
Noi siamo ogni giorno aggrediti da immagini brutte e insignificanti, e tanto più in momenti di crisi come l’attuale: sono immagini che rispecchiano e riproducono la realtà che si vede, quella intorno a cui nessuno sembra né dire né chiedere la verità. Ce ne sono poche di belle immagini. Sono quelle che ti fanno pensare e che dicono la verità, come quelle di Ugo La Pietra.
inaugurazione martedì 9 ottobre ore 18
Galleria Sonia Rosso
via Giulia di Barolo, 11/h - Torino
Su appuntamento info@giorgiomaffei.it - 335 702 6472
011 889 234 - staff@arengario.it - 349 353 6121 - 030 2522472
Ingresso libero