Con meticolosa pazienza Ciresola stende gli acrilici sulle tavole e le popola con la banalita' del quotidiano.
Nella sua pittura Andrea Ciresola indaga la realtà circostante trovandovi visioni e
paesaggi nei quali si cela qualcosa di misterioso. Con occhio attento coglie le
potenzialità estetiche dell’incontro tra naturale e artificiale. Una cancellata
arrugginita, un vecchio bidone, le giostrine colorate dei parco giochi…sono tutti
elementi che l’uomo comune non vede; ed è proprio questa realtà rimossa che il
pittore recupera nelle sue opere proponendo una particolare interpretazione
dell’intervento dell’uomo nell’ambiente naturale: il risultato è una nuova estetica
in cui non ci sono né vincitori né vinti ma solo protagonisti.
Non è con sguardo
malinconico o critico che Ciresola guarda alla contemporaneità di plastica e
cemento, quanto piuttosto con disincantata curiosità. Il suo fotografico ritratto
della realtà coglie il mistero delle cose dimenticate, sparse dall’uomo nei luoghi
in cui vive e che l’artista raccoglie invece nei suoi quadri iperrealisti.
Con meticolosa pazienza Ciresola stende gli acrilici sulle tavole e le popola con la
banalità del quotidiano che però ha la sorprendente capacità di stupire e
meravigliare. La luce della sera rende poetica anche una cassetta gialla in mezzo ai
vigneti, l’idrante rosso in mezzo ad un’assolata piazza ci sorprende in tutta la sua
lucente modernità.
È questo che Andrea Ciresola vuole dire con la sua ricerca pittorica: con sguardo
scevro da preconcetti possiamo incappare nel mistero anche dentro a quella realtà di
tutti i giorni che ne è apparentemente priva e possiamo rimanere attoniti di fronte
ad una bottiglietta di plastica in mezzo ad un vigneto almeno quanto lo saremmo
davanti ad un tramonto.
Inaugurazione: 9 Ottobre ore 18.30
Libreria Bocca
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 Milano
Orario: lun-sab 10-19 dom 11-14
Ingresso gratuito